La notizia è di quelle che fanno sussultare, ma nel senso buono. Ma è reale e certa. C’è il progetto, c’è il finanziamento, c’è il bando. Riguardano Corso Roma. Il restyling della sede stradale. “Recupero ambientale e restauro pavimentale ambito Corso Roma piazze e traverse adiacenti”, specifica l’intestazione del “Progetto fattibilità tecnico economica” a firma dell’ingegnere capo del Comune, Giuseppe Di Tullo. L’intervento riguarda un primo lotto per un importo di un milione 551 mila euro, che comprende il tratto che va da Via Campanile verso est, fino a via Stella, nonché le vie che da Corso Roma scendono verso Corso Manfredi.
«Per il secondo lotto di completamento del restauro di Corso Roma, ci stiamo lavorando» assicura l’assessore alle Opere pubbliche e infrastrutture Francesco Schiavone.
Se non ci saranno intoppi, quanto prima potranno iniziare le opere per rimettere in sesto dal punto di vista tecnico ma anche di quello del decoro, considerato lo scadimento della pavimentazione fatto di basole laviche, che ha completamente perso il carisma e la funzionalità di una arteria storica del centro storico della storica città di Manfredonia.
Le sconnessioni del basolato e le trappole conseguenti hanno reso pressoché impercorribile quell’arteria fondamentale nel sistema viario cittadino che attraversa longitudinalmente il centro storico da ovest a est eppertanto intensamente trafficata da ogni tipo di veicoli sia pure a senso unico in direzione opposta. Le lamentele fino alle proteste conclamate non sono servite a indurre gli amministratori di turno ad intervenire così come si fa oggi.
«I numerosi interventi manutentivi sin dal primo Novecento, hanno accelerato enormemente – rileva l’ingegnere Di Tullo – il livello di degrado della pavimentazione oggi fortemente sconnessa, con numerosi avvallamenti, rotture, lesioni e abrasioni degli elementi lapidei». L’idea progettuale dell’intervento di riqualificazione è quella di un restauro conservativo dell’esistente considerato come un bene culturale da tutelare. «L’intero Corso – spiega Di Tullo – sarà realizzato con le medesime basole esistenti che, smontate, selezionate, numerate, saranno rimontate seguendo la stessa orditura preesistente».
Le novità tecniche sono al disotto delle basole. «Si procederà – espone il progettista – dopo aver sistemato le condotte di servizio, a stabilizzare il piano stradale con opportuna massicciata con una soletta in calcestruzzo supportata da rete elettrosaldata e quindi con la disposizione finale delle basole esistenti, opportunamente rettificate e lavorate a puntillo sul piano di calpestio, montate su letto di sabbia».
La carreggiata avrà un nuovo profilo, tipo quello adottato per Corso Manfredi, con l’abolizione dei marciapiedi laterali anche per garantire l’accessibilità ai soggetti con disabilità. Il progetto prevede altresì un nuovo impianto di illuminazione pubblica costituito da corpi illuminanti disposti sulle facciate dei fabbricati prospicienti. Non mancheranno elementi di arredo urbano come fioriere e panche di sosta e cestini porta rifiuti ogni 20/30 metri. Un intervento razionale che concorrerà alla valorizzazione e razionalizzazione di Corso Roma e della stessa città.
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