Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno e ieri pomeriggio la sala consiliare del Comune di Foggia si è colorata di rosa, con il convegno ‘Prevenire, curare, guarire’ organizzato dal comitato provinciale UISP Manfredonia-Foggia, che ha visto intervenire relatori illustri (tra i tanti e le tante, l’attuale direttore dell’Unità di chirurgia senologica dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, Luigi Ciuffreda, e il senologo dott. Roberto Murgo, attuale membro del comitato scientifico nazionale dell’Andos) che hanno sottolineato l’importanza della prevenzione attraverso gli screening e il lavoro delle Breast Unit (in Puglia, due in provincia di Foggia su dodici certificate dalla Regione).
Prevenzione che in Puglia e nel Mezzogiorno non raggiunge i numeri sperati, nonostante l’ammirevole impegno di associazioni di volontariato come l’Andos e le altre presenti sul territorio. Una rete virtuosa alla quale sarà possibile aggregarsi partecipando a “La Camminata in Rosa” nelle tappe previste nei prossimi fine settimana: sabato 12 ottobre con inizio alle ore 18 a San Giovanni Rotondo, domenica 13 a Monte Sant’Angelo (partenza ore 10), sabato19 ottobre a Cerignola (ore 18), domenica 20 ottobre a Mattinata (ore 10), e infine sabato 26 ottobre a Foggia (partenza ore 18) e domenica 27 ottobre a Manfredonia (ore 10).
Il presidente del Comitato provinciale UISP Foggia-Manfredonia, Orazio Falcone, al termine dei lavori –particolarmente toccanti due testimonianze di donne che hanno vissuto e stanno vivendo un drammatico calvario, senza mai perdere il sorriso e la speranza- ha consegnato all’assessora alle Politiche sociali Simona Mendolicchio, intervenuta in rappresentanza dell’amministrazione con la sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore allo sport Domenico Di Molfetta, la maglietta rosa che indosseranno tutti e a tutte le iscritte alla corsa, alla quale vi invitiamo a partecipare numerose/i. Ricordando l’importanza della prevenzione per una malattia, il tumore al seno, che registra la più alta casistica nelle donne (su 100 donne, 10-12 sono a rischio) e l’efficacia dello screening: la diagnosi precoce è il modo migliore per scongiurare un epilogo drammatico.