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VACCINI/ IN PUGLIA TUTTO PRONTO PER LA CAMPAGNA: PARTENZA IL 9 OTTOBRE. CATEGORIE, TEMPI, MODALITÀ: QUELLO CHE C’È DA SAPERE

I vaccini stanno arrivando puntuali, in anticipo rispetto agli scorsi anni. Le raccomandazioni dei medici. Il vaccino anti-influenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche.

Parte anche in Puglia l’offensiva contro l’influenza stagionale e il Covid 19. La campagna vaccinale prenderà il via il 9 ottobre e mirerà a proteggere la popolazione dalle due principali minacce virali dell’inverno. Uno strumento di prevenzione indispensabile soprattutto per le persone più fragili, come anziani e soggetti con patologie.

I vaccini stanno arrivando puntuali, in anticipo rispetto agli scorsi anni e con tempistiche tali da consentire la somministrazione prima dell’arrivo dei picchi di contagio, anche se potrebbero esserci delle variazioni nei tempi di somministrazione tra le singole aziende sanitarie della regione, dovute ai tempi di distribuzione delle dosi.

«Quest’anno l’influenza si manifesterà con sintomi più forti e una durata maggiore, perché il virus trova una memoria immunologica poco reattiva e l’organismo ha bisogno di più tempo per eliminarlo», spiega Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione dei medici di Medicina Generale.

L’obiettivo della campagna vaccinale è quello di garantire una copertura adeguata a ridurre la morbilità e mortalità legate a queste malattie, con particolare attenzione alle persone a rischio, come anziani, individui immunodepressi e soggetti con patologie croniche.

La vaccinazione è offerta gratuitamente a queste categorie e promossa attivamente anche tra i lavoratori dei servizi essenziali e gli operatori sanitari, considerati gruppi chiave per il contenimento della diffusione dei virus. «Sono loro le nostre priorità», dice Filippo Anelli, presidente nazionale dell’Ordine dei medici.

«Dobbiamo proteggere le persone più fragili e soprattutto gli anziani, poiché la mortalità per malattie infettive per gli ultraottantenni è aumentata molto. Saranno loro i primi ad essere vaccinati, poi man mano le persone con malattie croniche e ultrasessantenni», aggiunge Anelli.

Il vaccino anti-influenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco.

L’obiettivo è quello raggiungere una copertura vaccinale superiore al 75% tra gli over 60, con l’intento di ridurre complicanze gravi legate all’influenza. Le vaccinazioni saranno disponibili presso i medici di Medicina Generale, i pediatri di libera scelta, le farmacie convenzionate e i punti vaccinali delle Asl.

Per i più piccoli, come negli anni precedenti, potrebbe essere disposto l’utilizzo del vaccino spray, per rendere più agevole la somministrazione. «Quest’anno abbiamo tutto il tempo per definire una ottimale organizzazione.

L’invito, dunque, ai medici è quello di organizzarsi, seppur senza fretta, per concludere le vaccinazioni entro fine anno. Sappiamo che l’influenza, normalmente, arriva dopo Natale e interessa i mesi di gennaio e febbraio. Siamo nelle condizioni di iniziare con largo anticipo la campagna», aggiunge il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli.

Per quanto attiene invece le vaccinazioni anti-Covid, per la stagione in corso è previsto l’utilizzo del nuovo vaccino Comirnaty JN.1, aggiornato per contrastare le nuove varianti del virus. Il vaccino sarà somministrato come dose annuale, con priorità agli anziani, agli ospiti delle strutture di lungodegenza e agli operatori sanitari.

Oltre alla somministrazione dei vaccini antinfluenzali e anti-Covid dovrà essere data continuità all’offerta della vaccinazione per la prevenzione delle patologie invasive e polmonari causate da Streptococcus pneumoniae (anti Pneumococco) e della vaccinazione contro l’Herpes Zoster (anti Herpes Zoster). Si tratta di vaccinazioni destinate agli over 65.