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I PROGETTI DELL’ASL DI FOGGIA PER GLI IMMIGRATI MA NON SOLO: AMBULATORI SUI «MOTORHOME» CONTRO LA POVERTÀ SANITARIA

Ambulatori di prossimità, motorhome attrezzati per l’erogazione di prestazioni sa­nitarie cliniche e odontoiatriche, equipe mul­tidisciplinari. Sono solo alcune delle inizia­tive che la ASL Foggia sta per avviare nell’am­bito del “Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES) 2021-2027” per “Contrastare la povertà sanitaria”. Sette i progetti approvati, tutti finanziati con fondi europei per un totale di 7.050.181 euro.

“Le nuove progettualità – spiega il Diret­tore Generale Antonio Nigri – si inseriscono nell’alveo della medicina di prossimità che in ASL Foggia ha radici consolidate. L’Azienda, infatti, dal 2019 è impegnata in attività di promozione della salute in favore dei cittadini stranieri che vivono negli insediamenti in­formali della Capitanata. Attività che sono continuate, senza interruzione, grazie ai fi­nanziamenti derivanti da Fondi Regionali e Ministeriali”.

Organismo Intermedio per l’attuazione de­gli interventi relativi all’area “Contrastare la povertà sanitaria” è l’INMP, ovvero l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle ma­lattie della Povertà con il quale, lo scorso giugno, la ASL Foggia ha stipulato una con­venzione. Lo scorso 30 settembre l’INMP l’ha approvato il Piano di interventi predisposto dall’Asl di Foggia. Il Piano consta di sette progetti su cui la ASL Foggia sta già lavorando e che si svilupperanno sino a dicembre 2029.

I progetti mirano, nel dettaglio, a poten­ziare l’erogazione dei servizi a persone vul­nerabili italiane, di Paesi Terzi, Paesi della Comunità Europea e comunità RSC (rom, sinti e caminanti).

Le attività progettuali, di promozione, in­formazione e cura, avranno carattere itine­rante (tramite l’utilizzo di ambulatori mobili) e stanziale (tramite ambulatori di prossimità che saranno attivati nelle sedi distrettuali particolarmente disagiate). Gli interventi di prossimità si svilupperanno in collaborazio­ne con gli Enti del terzo settore, associazioni di volontariato, am­biti territoriali, istituzioni pub­bliche e private e saranno fina­lizzati, nello specifico, a fornire assistenza sanitaria, psicologica, sociale, amministrativa e legale alle comunità solitamente più dif­ficili da raggiungere; facilitare l’accesso alle cure sanitarie; mi­gliorare l’accesso ai Servizi Sa­nitari Territoriali; assicurare una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea e di si­stema.

Gli interventi riguarderanno anche programmi e azioni di pre­venzione e cura odontoiatrica per persone in condizione di disagio socio-economico: screening sanitari odontoiatrici, erogazione gra­tuita di prestazioni odontoiatriche, acquisi­zione e dotazione di protesi odontoiatriche.

gazzettacapitanata