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REGIONE/ VIA LIBERA ALLA LEGGE VALORIZZAZIONE FESTE PATRONALI

Sulla sottoscrizione del testo definitivo della proposta di Legge per la valorizzazione delle Feste Patronali pugliesi, riportiamo la dichiarazione ufficiale rilasciata da Lucia Parchitelli, presidente della commissione Cultura della Regione Puglia. “Non posso che esprimere la mia grande soddisfazione per la sottoscrizione da parte di tutti i Commissari presenti in Aula del testo definitivo della proposta di Legge dedicata alla valorizzazione e al sostegno delle Feste Patronali pugliesi (Modifiche alla l.r. n. 17/2013 per la valorizzazione delle feste patronali, degli usi, dei costumi, delle consuetudini e delle attività tradizionali della popolazione residente sul territorio).

E’ un passo decisivo per arrivare presto in Consiglio per la definitiva approvazione di questa importante Legge, che abbiamo condiviso con la Conferenza Episcopale Pugliese (a nome della Presidenza erano presenti oggi in Commissione don Stefano Mazzarisi e l’avv. Giuseppe Del Prete) e sulla quale abbiamo concentrato un lavoro enorme. Sin dal primo momento ho fortemente sostenuto la Legge perché, oltre a mettere ulteriormente in evidenza la grandezza del patrimonio culturale immateriale della nostra Regione, guarda alla tutela e alla promozione delle tradizioni locali.

La Puglia riconosce il valore storico, culturale e sociale delle Feste Patronali, evidenziato tra l’altro nel forte legame tra gli stessi pugliesi e le loro origini.
Le nostre Feste, che coinvolgono intere comunità e attirano visitatori da ogni parte del Paese, e sempre più affascinano i turisti anche esteri, sono un simbolo di appartenenza. Spesso sono motivo per tanti emigrati di tornare nelle loro Comunità almeno una volta l’anno, ma sono anche occasione di rilancio economico e turistico per i nostri territori. Alla proposta di Legge, è assegnata una dotazione finanziaria per l’anno 2025 e per il triennio 2025-2027, in termini di competenza e di cassa, di 1milione di euro per annualità, da utilizzare per sostenere l’organizzazione e concorrere alla copertura delle spese collegate al rito religioso e alla Festa Patronale.

Gli Enti Ecclesiastici civilmente riconosciuti e preposti alla festa potranno ricevere sostegno per l’allestimento di luminarie e cassa armonica, per dispositivi safety e security, per la contrattualizzazione di bande musicali della tradizione popolare, ma anche per allestimenti di fuochi pirotecnici, attività di comunicazione e promozione di tutti i momenti religiosi e civili, oltre che per la realizzazione di contenuti multimediali e non per facilitare la partecipazione agli eventi. Sempre nella seduta odierna, il direttore Patruno ha esposto il Regolamento che, dopo la presentazione avvenuta in Commissione e non appena approvato con Delibera di Giunta, darà finalmente attuazione alla Legge a sostegno delle Bande della tradizione pugliese.

Un’altra grande notizia questa volta per delle realtà che da secoli arricchiscono il patrimonio culturale delle nostre Comunità, scandendo con le loro note la vita delle città pugliesi. Con l’approvazione della Delibera, le Bande che rispondono ai criteri delle linee guida potranno presentare richiesta per ricevere risorse, disponibili già per l’anno in corso, a supporto delle loro attività formative, per la conservazione del repertorio musicale tradizionale e l’acquisto di strumenti e attrezzature. Inoltre, il provvedimento promuove la collaborazione tra Bande e scuole, contribuendo alla sensibilizzazione dei giovani verso questo immenso patrimonio.

La Puglia è una terra ricca di storia e tradizioni, e questi provvedimenti sono uno strumento per preservare e tramandare patrimoni che appartengono a tutti noi. Feste Patronali e Bande della tradizione sono un ponte tra generazioni, capace di rafforzare il senso di appartenenza alla nostra terra. Ringrazio ancora tutti i Commissari per l’impegno e la sensibilità dimostrati durante i lavori. Sono certa che entrambe le Leggi saranno un pilastro fondamentale per il futuro delle nostre Comunità e della nostra identità culturale”.