Il film è in lizza per il premio alla miglior opera e al miglior protagonista agli Awards di Lucerna.
Sono state annunciate le candidature della 37a edizione degli European Film Awards (Efa), i cosiddetti Oscar europei la cui premiazione si terrà quest’anno a Lucerna in Svizzera il 7 dicembre. I film con più candidature, entrambi con quattro, sono curiosamente due produzioni europee girate all’estero, Emilia Pérez del francese Jacques Audiard ambientato in Messico e La stanza accanto di Pedro Almodóvar, primo suo lungometraggio in lingua inglese negli Usa. Candidati anche II seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof con tre nomination e The Substance con due, il body horror di Coralie Fargeat con Demi Moore.
Ma la vera notizia per l’Italia, oltre alla candidatura di Daniel Craig migliore attore per Queer di Luca Guadagnino, è che Vermiglio, opera seconda di Maura Delpero, ha ottenuto ben due candidature, nella quindicina per il miglior film e nella cinquina come migliore regista. Un ulteriore successo per il film, Leone d’Argento alla scorsa Mostra di Venezia, frutto di una coproduzione tra Italia (grazie anche ai contributi selettivi del Ministero della Cultura), Francia e Belgio con Cinedora, Rai Cinema, Charades Productions, Versus Production.
Vermiglio è ancora presente nei cinema italiani dove ha superato ieri al botteghino i 2,3 milioni di euro, miglior risultato italiano della stagione dopo Parthenope di Sorrentino. Niente male per un film girato in dialetto e ambientato, l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, nell’omonimo paesino di montagna del Trentino all’interno di una famiglia molto numerosa (tra gli attori il grande Tommaso Ragno e una strepitosa Martina Scrinzi). L’Italia lo ha anche designato per gli Oscar del miglior film internazionale e ora la speranza è che entri nella prima shortlist di 15 titoli che l’Academy renderà nota il 17 dicembre. Intanto la regista sta facendo la spola per la promozione con gli Usa dove Vermiglio ha vinto come miglior film al Chicago International Film Festival ed è candidato, come miglior film internazionale, ai Gotham Awards che aprono la stagione dei grandi premi statunitensi.