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PROVINCIA/ NOBILETTI E CUSMAI STUDIANO L’ASSE ANTI-PIEMONTESE, ESCLUSI DALLE DELEGHE TUTTI I CONSIGLIERI PD.

Al lucerino Tonio De Maio la vicepresidenza, Dal Maso (M5S) becca legalità e politiche sociali. A Del Vecchio e Ciruolo di CON viabilità, turismo e trasporti.

Nei giorni scorsi, il presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti ha conferito le deleghe ai consi­glieri provinciali. A Tonio De Maio, alla sua seconda esperienza a Palazzo Dogana e già consigliere comunale a Lucera da dieci anni, è toccata la vicepresidenza. A Giosuè Del Vecchio, della lista civica La Provincia Sei Tu di Nobiletti, invece, la delega alla via­bilità, alle politiche per la valorizzazione dell’agricoltura e alle risorse idriche. A Pa­squale Ciruolo, consigliere di Foggia ed ex Sindaco di Panni, poi, quella ai trasporti, alla protezione civile, ai tributi, all’assetto del territorio, al turismo, alle aree protette e ai par­chi.

A Mario Dal Maso. capogruppo del Movi­mento 5 Stelle in consiglio comunale, la de­lega alla consulta perla legalità, alla traspa­renza e all’anticorruzione, alle pari opportu­nità, al Teatro del Fuoco, al patrimonio e al demanio, e alle politiche sociali. Ad Antonio Di Paola, ancora, quella all’edilizia scolasti­ca e all’impiantistica sportiva. A Valentino Gerardo, infine, la delega alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, alla mobilità lenta, alle fonti energetiche, alle bonifiche dei siti inquinati, alla tutela delle acque e al servizio civile.

“Il conferimento delle deleghe è un passo importante per dare slancio e operatività alla nostra amministrazione”, ha dichiarato Giu­seppe Nobiletti. “Ogni consigliere avrà l’op­portunità di impegnarsi nei temi a lui affidati, lavorando fianco a fianco con gli uffici e met­tendo a disposizione le proprie competen­ze. La Provincia di Foggia ha bisogno di una governance dinamica e partecipativa, e so­no certo che i colleghi, a cui va il mio augurio di buon lavoro, sapranno affrontare le sfide del territorio con passione e dedizione”. La situazione interna alle stanze di Palazzo Do­gana, tuttavia, sembrerebbe essere molto più contorta di come appare. Da tempo, in­fatti, è in atto una guerra tra il presidente pro­vinciale Nobiletti e il vicepresidente regiona­le e dominus del Partito Democratico Raf­faele Piemontese. E il fatto che il PD man­chi all’appello è un chiaro segnale in questo senso. Anche le deleghe assegnate da No­biletti ad alcuni eletti vicini al coordinatore provinciale delle civiche emilianiste di Con Rosario Cusmai, del resto, parrebbero andare proprio in questa direzione. Oltre alla vicepresidenza di Tonio De Maio, infatti, il gruppo Con incassa viabilità, politiche per la valorizzazione dell’agricoltura e risorse Idri­che, deleghe assegnate al consigliere pro­vinciale di Rignano Garganico Giosuè Del Vecchio, e trasporti, protezione civile, tributi, assetto del territorio, turismo, aree protette e parchi, materie attribuite ai consigliere di Foggia ed ex Sindaco di Panni Pasquale Ci­ruolo.

Da un po’ di tempo, inoltre, il presidente No­biletti sta battendo in lungo e in largo la Ca­pitanata, a caccia di alleanze e consensi molto probabilmente destinati a una candi­datura alle prossime elezioni regionali del­l’autunno 2025. A inizio settembre, il presi­dente era infatti a San Nicandro Garganico, per l’inaugurazione della piscina provinciale. “Il futuro della nostra provincia passa at­traverso investimenti che portino a strutture all’altezza delle aspettative della nostra co­munità”, aveva detto in quell’occasione. “Questa piscina è un passo in questa dire­zione. Un esempio di come, unendo forze e competenze, possiamo realmente fare la differenza”, aveva aggiunto. A fine agosto, invece, Nobiletti aveva raggiunto Ascoli Sa­triano, percorrendo in prima persona la stra­da provinciale appena approntata. “Questa è una chiara testimonianza di quanto credia­mo nel potenziale dei Monti Dauni, così co­me del resto della provincia”, aveva com­mentato allora.

Nel frattempo, però, neppure il suo rivale Raffaele Piemontese se ne sta con le mani in mano, e anche lui nei giorni scorsi avrebbe raggiunto alcuni comuni della provincia per dei sopralluoghi di non meglio identificata natura, a quanto pare in compagnia del Prefetto Maurizio Valiante. Insomma, la sfida tra i due per una leadership interna al centrosi­nistra in vista delle prossime elezioni regio­nali sembrerebbe essere appena comincia­ta.

Ma, a prescindere dalla piega e dai risvolti che prenderà il dualismo, quel che è certo è che Nobiletti abbia comunque cominciato a rosicchiare un pezzettino di elettorato a Pie­montese. E chissà, che nel giro di un annet­to, non riesca a prendersi una bella fetta di torta, o addirittura a ribaltare la tavola.

l’attacco