L’assegno unico universale figli è la principale misura di sostegno alla genitorialità e alla natalità ed è pensato per le famiglie con figli a carico. In base al calendario pubblicato dall’inps le date per il prossimo accredito relativo al mese di novembre sono il 18, 19 e 20. Un sussidio per le famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi scorsi e per i quali la rata non ha subito nessuna variazione. Mentre se l’assegno è stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito, o se si è in attesa della prima mensilità, il pagamento avverrà nell’ultima settimana di novembre.
Il sostegno viene erogato dall’inps ed è proporzionale all’Isee, l’indicatore della situazione economica familiare, presentato in fase di domanda dai genitori: più è alto il reddito, minore è il contributo economico ricevuto. Si va da un massimo di 189,20 euro per ogni figlio a carico fino a un minimo di 54,10 euro per coloro che hanno un Isee uguale o maggiore di 43.240 euro. La somma può essere maggiorata nel caso in cui la famiglia rispetti alcuni requisiti ben precisi (ad esempio per le famiglie numerose). Il beneficio è corrisposto tramite accredito su conto corrente bancario o postale; libretto di risparmio dotato di codice Iban; carta di credito o di debito dotata di codice iban; bonifico presso l’ufficio postale.
La manovra 2025, che lo scorso 20 ottobre ha iniziato l’iter di discussione in parlamento, dovrebbe contenere un’importante novità per il prossimo anno: l’erogazione dell’assegno non dovrebbe impattare più sul calcolo dell’Isee. Perché finora l’accredito fa aumentare l’importo dell’attestato, facendo così perdere il diritto ad altri sussidi, come il bonus nido. Secondo i dati Inps dell’osservatorio sull’assegno unico, sono 6.119.861 i nuclei famigliari che hanno ricevuto almeno un assegno nel 2024, per un totale di 9.697.565 figli.
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