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QUALITÀ DELLA VITA MA LA CAPITANATA MIGLIORA DI TRE POSIZIONI RISPETTO AL 2023. DISOCCUPAZIONE, SICUREZZA E GIUSTIZIA RESTANO I «BUCHI NERI» DELLA PROVINCIA

Alla voce Foggia guardare in basso. Come sempre. Secondo la 26° classifica sulla qualità della vita stilata dal quotidiano economico Italia Oggi con l’università La Sapienza, la Capitanata: 93° posizione su 107, ri­spetto alla 96° del 2023. A fronte di 9 sotto-classifiche e 108 complessivi indicatori la Capitanata viene giu­dicata “insufficiente” in Affari e lavoro con la 101° posizione (100° nel 2023); Ambiente: 96° (104°); Reati e sicurezza: 98° (99°); Istruzione e formazione: 105° (104°); Reddito e ricchezza: 93° (87°). Valutazione “scarsa” quanto a Sicurezza sociale: 82° (79°); nella nuova ca­tegoria Turismo: 59°; e Popolazione: 53° (51°). Unica promozione e giudizio “buono” come già nel 2023 per il “Sistema salute” con la 9° posizione (8°).

DRAMMA DISOCCUPAZIONE -Dieci gli indica­tori valutati alla voce Affari e lavoro: 92° posto per tasso di occupazione maschile tra 15 e 64 anni; 99° per quello femminile; 100° per tasso di disoccupazione maschile della stessa fascia d’età, che sale al 106° per quello femminile. Sono dati che incidono su Reddito e ricchezza, classifica basata su 10 indicatori: 104° posto per reddito disponibile prò capite; 96° per retribuzione media annua lavoratori dipendenti; 97° per ricchezza patrimoniale prò capite; 99° per importo medio pen­sioni; 94° per percettori di pensioni di basso importo; 86° per sofferenze bancarie dei prestiti alle famiglie.

OMICIDI E IMPUNITÀ -Impietosi quasi tutti i 18 indicatori quanto a Reati e sicurezza: 106° posto, pe­nultimo, per omicidi ogni 100mila abitanti; 89° per tentati omicidi (105° un anno fa); 103° per reati contro la persona; 106° per sequestri di persona, fenomeno connesso alle rapine a camionisti e automobilisti trat­tenuti per impossessarsi del veicolo. Un po’ meglio, 67° posto, per reati contro il patrimonio dove però spicca il 106° posto per furti d’auto ogni 100mila abitanti; 0 99° per estorsioni; l’89° per rapine; il 72° per furti in generale, tra cui scippi e borseggi (46°); e raid in abitazioni (20°). Posizione 81 (era 68°) per i reati con­nessi al traffico di stupefacenti.

ISTRUZIONE E POPOLAZIONE -Non butta per niente bene nemmeno nei 6 indicatori di Istruzione e formazione: 94° posto per bambini che hanno usu­fruito di servizi comunali per l’infanzia; 100° per per­sone in possesso di diploma; 105° per chi ha una laurea: 94° per partecipazione a programmi di formazione; 91° per studenti con adeguate competenze alfabetiche e numeriche. Sono 12 gli indicatori della classifica Po­polazione tra cui tasso di emigrati ogni 1000 residenti con 6° posizione; e 103° per immigrati ogni 1000 re­sidenti. Passando alla Sicurezza sociale e ai 12 in­dicatori da segnalare il 107° posto, l’ultimo, per morti e feriti ogni 100 incidenti stradali; il 39° per infortuni sul lavoro ogni 1000 occupati.

AMBIENTE E TURISMO – Sul fronte Ambiente e 18 indicatori, positivo il 17° posto per consumi idrici prò capite; male il 74° quanto a raccolta rifiuti urbani, che peggiora con la 104° posizione per la indifferenziata; 92° per estensione pannelli fotovoltaici su edifici pub­blici; 81° per densità di piste ciclabili; 98° per densità di verde urbano e 92° per disponibilità di verde urbano; 38° per auto ibride e elettrici; e 45° per offerta di trasporto pubblico. Nella Capitanata con i 200 chilometri di costa e spicchi di paradiso quali scorci del Gargano e le Isole Tremiti la valutazione è “scarsa” alla voce Turismo basata su 12 indicatori: 15° posto per tempo medio di permanenza; 97° per presenze tu­ristiche giornaliere per 100 posti letto; 74° per numero di spettacoli per 100 residenti; 103° per numero medio di spettatori per evento; 96° per spesa media prò capite per spettacoli; 97° per aziende agrituristiche per 100 km quadri.

LA BUONA SANITÀ -Le buone novelle/pagelle ar­rivano solo dal Sistema salute e i suoi 10 indicatori: 1° posizione per posti letto in ostetricia e ginecologia ogni 1000 abitanti; 33° per posti letto in cardiologia; 18° nei reparti di oncologia; 6° per disponibilità di apparec­chiature per risonanze magnetiche ogni 100mila abi­tanti; e 27° per le tomografie assiali computerizzate.