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 LA FESTA DELL’ALBERO E DELLA FORESTAZIONE URBANA

Tra i partecipanti  il presidente regionale di Legambiente Salzedo e il direttore Palmisano. Messe a dimora centinaia di piante dagli studenti delle scuole di San Giovanni Rotondo. Presentato il progetto Re.Sp.I.R.O.

Giovedì 21 novembre,  il circolo Legambiente “Lo Sperone” di San Giovanni Rotondo ha celebrato la “Festa dell’albero e della Forestazione Urbana” con la messa a dimora di nuove piante presso l’area verde del centro sociale polivalente “Emma Francavilla” per lievi disabilità.

Gli arbusti e gli alberi piantati sono stati un contributo del progetto europeo Life Terra, cui collabora anche Legambiente e Comune di San Giovanni Rotondo. Una iniziativa, questa di Life Terra, nata con  l’obiettivo di piantare 500 milioni di alberi in tutta Europa.

In particolare, le piante messe a dimora sono destinate al progetto di Recupero Spazi Inclusivi di Resilienza e Ospitalità (Re.Sp.I.R.O). Come ha spiegato il responsabile del progetto, Gianfranco Pazienza, Respiro è un cofinanziamento di “Puglia Capitale Sociale 3.0”, del Comune di San Giovanni Rotondo, della cooperativa Atena e del circolo “Lo Sperone”. Ideatore, quest’ultimo, del progetto nato con la finalità di recupero dello spazio pubblico abbandonato di San Giovanni Rotondo adiacente il Centro diurno polivalente “Emma Francavilla”, voluto anche in memoria delle vittime del Covid 19.

Qui, è in via di realizzazione un’area a servizio degli abitanti del quartiere per valorizzare nello stesso tempo le finalità dello stesso Centro, coinvolgendo in tutte le attività i suoi ospiti e gli studenti che ne hanno seguito le fasi progettuali.

Gli alberi donati sono il “frutto” dei proventi dei concerti di tanti artisti, in particolare della cantante Elisa, che ha aderito alla manifestazione “Music for the Planet”. Una iniziativa, questa, che unisce musica, ecologia e cittadini contro gli effetti dei cambiamenti climatici.

Fra le autorità presenti, il sindaco di San Giovanni Rotondo Filippo Barbano, che ha sottolineato l’importanza del progetto, rimarcando l’obiettivo di cura degli spazi verdi e del benessere, dell’aria e dei cittadini, che Respiro promuove con la messa a dimora delle piante e il conseguente recupero di un’area della città.

La consigliera regionale Rosa Barone ha voluto sottolineare il ruolo della Regione per assicurare il sostegno finanziario al progetto di Legambiente  attraverso il bando “Puglia capitale sociale 3.0”, da lei sostenuto.

Nel suo intervento, il presidente regionale di Legambiente 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗮𝗦𝗮𝗹𝘇𝗲𝗱𝗼, presente con il direttore regionale 𝗡𝗮𝗻𝗻𝗶𝗣𝗮𝗹𝗺𝗶𝘀𝗮𝗻𝗼, ha messo in evidenza i risultati della sede di San Giovanni Rotondo e lodato le tante iniziative promosse dal circolo, indicando “Lo Sperone” quale modello di riferimento non solo per la Puglia.

Protagonisti della manifestazione sono stati gli alunni e i dirigenti della scuola primaria dell’istituto comprensivo Melchionda-De Bonis e delle classi che hanno partecipato al premio “Città che vorrei”. E con loro le classi dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento del liceo statale  “Maria Immacolata” e dell’istituto alberghiero “Michele Lecce”. Tutti indistintamente hanno aiutato con vanga e zappa a piantare gli alberi e gli arbusti nel parco.

Ma protagonisti saranno, soprattutto, gli ospiti del centro “Emma Francavilla”, che con il quartiere sono i primi beneficiari di questa forestazione urbana che nasce con il parco Respiro.

“Ci siamo inspirati, in questa nostra iniziativa, alla Lettera Enciclica “Laudato si” del 24 maggio 2015”, ha detto Antonio Tortorelli, presidente del circolo Legambiente di San Giovanni Rotondo. “In quell’occasione – ha aggiunto Tortorelli – Papa Francesco ha invitato tutti noi alla cura della casa comune, parlando di una interconnessione tra crisi ambientale della Terra e crisi sociale dell’umanità”.

Il Papa aveva precisato infatti che “non si tratta di un’enciclica verde ma di un’enciclica sociale” denunciando i danni causati dall’uso irresponsabile dei beni comuni.

“Il suo obiettivo di guidare i cattolici e tutti i popoli ad agire per ridurre l’impatto umano sull’ambiente e preservare la nostra casa comune per le generazioni presenti e future, coincide in pieno con gli scopi di Legambiente”, ha chiosato Tortorelli.

Ed oggi, 29mo anniversario della Festa dell’albero, da San Giovanni Rotondo parte forte l’invito del Santo Padre, rilanciato da 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼𝗔𝗿𝗲𝗻𝗮, docente e pedagogista, delegato della diocesi e dell’arcivescovo Padre Franco Moscone, sull’urgenza di fermare il cambiamento climatico, di non inquinare le acque, il suolo e l’aria, di preservare la diversità biologica, di salvaguardare le foreste e i mari.

“Idealmente – ha concluso il presidente di Legambiente – la giornata del 21 novembre, fin dal 1898, con la Festa dell’Albero unisce tutta l’Italia ed è con questo spirito che abbiamo voluto insieme qui a San Giovanni Rotondo le scuole, le istituzioni, la Chiesa locale, le associazioni di  volontariato e del terzo settore”.

Tra le autorità cittadine, i responsabili delle locali forze dell’ordine, gli assessori Michele Longo, Maria Stefania Siccardi e Gennaro Tedesco e quanti della passata Amministrazione hanno permesso l’avvio del progetto Respiro: il sindaco Michele Crisetti e l’assessore Maria Pia Patrizio.

Per la banca di Credito cooperativo di San Giovanni Rotondo era presente la consigliera Annamaria Fini.