Nota del presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano e del consigliere regionale delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena, a margine della riunione di oggi con il tavolo tecnico per la redazione della nuova legge regionale sull’urbanistica.
“La nuova legge urbanistica voluta dalla mia Giunta e dal Consigliere delegato Stefano Lacatena ci doterà di strumenti innovativi che aiuteranno amministratori e cittadini a fare dell’attività edilizia una delle leve della trasformazione urbana per custodire la bellezza edilizia ed urbana che abbiamo ricevuto, eliminando più facilmente le brutture e le illegalità del passato senza frenare la vita economica della nostra comunità”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano.
“Da oggi – ha detto il consigliere delegato Stefano Lacatena – si apre la fase operativa per la nuova legge urbanistica pugliese assieme agli ordini professionali, le associazioni di categoria e l’Anci Puglia. Una fase che concluderemo a gennaio con la redazione di una bozza da condividere prima del deposito in Consiglio regionale. Quali sono i punti cardine di questa legge?
Ci siamo posti un obiettivo straordinario, una rivoluzione del paradigma della pianificazione. Immagino una pianificazione orizzontale, in cui la Regione definisce la strategia per lo sviluppo integrato dei territori che poi dovrà “atterrare” sui Comuni. Questi ultimi, avranno a disposizione nuovi strumenti di pianificazione: un modello in cui la parola d’ordine sarà “semplificazione”.
Avremo diversi piani, a seconda della grandezza del Comune affinché anche i centri più piccoli non siano scoraggiati dal lavoro di programmazione perché avranno a disposizione dei piani semplificati. Per quanto concerne, invece, i Comuni più grandi avranno delle procedure più articolate, ma sempre in grado di esprimere la volontà politica delle amministrazioni che, fino ad oggi, sono state costrette a pianificare in modo ragionieristico tra mille lacci e lacciuoli e con una normativa particolarmente complessa.
La strategia regionale verterà su tutti i settori della vita delle persone: salute, cultura, ambiente, paesaggio, lavoro, industria. Per approccio “integrato” si intende quello che guarda allo sviluppo non di un Comune determinato, ma del Comune nell’intero territorio regionale. A titolo esemplificativo e non esaustivo, dico che avere zone industriali in quasi tutti i Comuni della Puglia è un errore, se si considera che molte zone sono quasi in stato di abbandono. Se un centro non ha vocazione industriale, ma ha più potenzialità turistiche, è bene tenerne conto all’interno della definizione degli obiettivi complessivi.
Potremo mettere il piede sull’acceleratore dello sviluppo socio-economico del territorio valorizzando le potenzialità specifiche di ogni area della Puglia. Perciò, la nuova legge cambierà l’approccio culturale alla materia, ascrivendole la responsabilità che le è propria, sebbene si sia assopita nel tempo: occuparsi di tutti i settori a cui fare da “regia”.
Dei settori e delle persone: “Umanesimo dell’Urbanistica”, che è il nome che abbiamo dato a questa nuova stagione, non sarà uno slogan, ma un impegno tradotto nel testo di legge in tutte le sue declinazioni. Ringrazio tutti i componenti del tavolo tecnico che stanno facendo un lavoro straordinario con grande senso di responsabilità e passione. Siamo nel vivo di un bellissimo lavoro”.