Sangue in Corsica, quattro arresti scattati dopo le rivelazioni dell’ex boss garganico che ora collabora con la giustizia.
Un uomo ricercato in Italia per fiancheggiamento a favore di “un’organizzazione criminale mafiosa” è stato arrestato in Corsìca nell’ambito di un’operazione franco-italiana che ha consentito anche il fermo di 3 persone per un omicidio sull’isola. Lo ha reso noto la giustizia francese. Le tre persone sono state arrestate e messe sotto inchiesta per i reati di “omicidio in banda organizzata e associazione per delinquere a scopo criminale”.
L’omicidio è quello del gestore di un ristorante sulla spiaggia, Paul-Félix Paoli, ucciso il 24 agosto scorso. Il 51enne venne ammazzato con un colpo di pistola nel parcheggio de “La Caravelle” a Poggio Mezzana in Corsica. A rivelarlo la procura di Marsiglia, competente anche per la Corsica sulla grande criminalità. Il quarto arresto riguarda Marc Furfaro, ex candidato indipendentista alle municipali di Lucciana (Alta Corsica), oggetto di un mandato d’arresto europeo emesso dal tribunale di Cagliari per complicità aggravata ad organizzazione criminale mafiosa. Furfaro è stato arrestato.
“Si è trattato di un’operazione franco-italiana partita con il fermo di 14 persone in Italia la settimana scorsa” ha precisato Nicolas Bessone, procuratore di Marsiglia. Secondo fonti vicine all’inchiesta, i fermi sono scattati dopo le rivelazioni di Marco Raduano, ex boss garganico del clan Lombardi-Scirpoli-Raduano. Dichiarandosi alla giustizia “pentito”, l’uomo “ha detto di aver partecipato all’assassinio di Paul-Félix Paoli e di aver beneficiato di aiuti in Corsica durante la sua fuga” ha aggiunto la fonte. Il procuratore della Repubblica di Marsiglia, il procuratore nazionale antimafia italiano e i procuratori di Bari e Cagliari terranno una conferenza stampa a Marsiglia lunedì prossimo.
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