Il Maestro Michele Màngano ,mercoledì 18 Dicembre alle ore 9,00 sarà ricevuto in udienza dal Santo Padre Papa Francesco nell’aula Paolo VI con la sua compagnia di “Zampognari Pellegrini” .Il Maestro Michele Maria Manganooggi appare inserito nei testi di numerosi studiosi della materia, e da anni è ormai rientrato a far parte di quella ristretta cerchia di studiosi della cultura popolare del centro-meridione.
Con la sua compagnia artistica ha esportato il Made in Puglia in tutto il mondo, in quarant’anni di carriera ha lasciato nei suoi tour in Italia e all’estero come testimonianza una Statua di San Michele dal 1984 ad oggi, con la statua che consegnerà al Papa saranno quattrocento .
Afferma Màngano: – Siamo Zampognari Pellegrini portiamo un messaggio di pace e di amore nel mondo in tempo di guerra,nel segnodi San Michele Arcangelo. Donerò al Papa una Statua di San Michele simbolo del Giubileo ,alta 50 cm insieme alla reliquia della pietra della Grotta. La statua è in polvere di marmo e alabastrino tutta rifinita in oro 22 carati, lavorata e realizzata da me. L’arte può parlare di pace e combattere il male.
So che Sua Santità prega tutti i giorni l’Arcangelo Michele
- Papa Francesco: «Ogni giorno prego San Michele Arcangelo perché mi aiuti a vincere il diavolo»
San Michele simboleggia la vittoria del bene sul male e il nostro auspicio è quello che possa sconfiggere presto anche questo male che stiamo vivendo. Il suono delle zampogne accompagnava il risveglio e la vita dei paesi che così si preparavano a festeggiare il mistero della Natività. Non c’è aria di Natale senza il suono pastorale della zampogna!
Un vero e proprio viaggio nella memoria musicale che permette di scoprire o di riscoprire l’affascinante universo sonoro legato alla tradizione del Natale.Siamo felici di poter partecipare all’udienza del Santo Padre,sarà un momento straordinario.
Amo questo Papa, è speciale, genuino , trasparente e molto semplice a volte è anche rivoluzionario, fuori dai canoni, sta in mezzo alla gente che sente quanto sia speciale, poi oggi chi non è rivoluzionario.Per un artista credente come lo sono io, avere l’occasione di poter incontrare grandi Uomini di Fede come questi Papi… è una soddisfazione difficile da esprimere con semplici parole. L’ultima volta che incontrai un Papa fu nel 1987 allora Papa Giovanni Paolo II.
Mai come oggi è necessario un forte messaggio di pace da parte di tutti; possiamo rendere la musica strumento di sensibilizzazione collettiva: la guerra non finirà con un concerto, con una rappresentazione lo sappiamo, ma questo non è comunque un buon motivo per smettere di sperarci.
I musicisti da soli possono fare poco ma con la nostra arte possiamo costruire ponti sottolineando ciò che ci unisce piuttosto che ciò che ci divide. Oggi in questo momento davanti al Santo Padre con grande responsabilità mi rendo disponibile a rappresentare anche la categoria di tutti gli artisti in genere per riportare l’attenzione sulla parola Pace.
“ NO ALLA GUERRA SI ALLA PACE”
Maria Assunta Marangelli
Foto : Giuseppe Rignanese
Màngano e il San Michele che donerà al Papa