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IL PREMIO STREGA POESIA 2024, STEFANO DAL BIANCO, APRE IL FESTIVAL “LA GROTTA DEI POETI” A MONTE SANT’ANGELO

Il 21 e 22 dicembre torna, nella Green Cave a Monte Sant’Angelo,“La Grotta dei Poeti”, il piccolo festival dedicato ai libri e ai lettori.Il giorno21, dopo un matinée a San Marco in Lamis per incontrare gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pietro Giannone”,alle ore 17il Premio Strega Poesia Stefano Dal Bianco presenta a Monte Sant’Angelo la raccolta vincitrice “Paradiso” (Garzanti Editore), preceduto dagli interventi di Rosa Palomba, Raffaele Totaro, Daniela Pirro e dei poeti Michela Lombardi, Raffaele Niro e Marco Rinaldi. Il festival prosegue il22 dicembre con un doppio appuntamento letterario alla ore 17, prima con la scrittrice Maria Pina Rinaldie il suo romanzo “L’italiana in bicicletta” (Giunti editore),poi con Donato di Bari e Maddalena Gatta che presentano “Remòa”, la loro nuova filosofiaba edita da Quorumedizioni.

ROME, ITALY – OCTOBER 09: Stefano Dal Bianco receives the Premio Strega Poesia at Teatro Studio Borgna on October 09, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Maria Moratti/Getty Images)

Dopo il weekend dello scorso inverno in compagnia di Vivian Lamarque, la poetessa premio Strega nel 2023, e gli appuntamenti estivi in Foresta Umbra con i finalisti del Premio Strega Poesia, sabato avremo la possibilità di conoscere Stefano Dal Bianco, nuovo vincitore, la sua sensibilità umana e la sua opera letteraria. Attorno alla sua disponibilità abbiamo costruito un piccolo raduno di poeti e scrittori che animeranno questa due giorni prima di Natale, che speriamo venga apprezzato dal pubblico”, racconta Franco Salcuni, direttore di FestambienteSud.

Le attività nella Green Cave proseguiranno anche dopo Natale. Il 27 e il 29 dicembre torna infatti “FestambienteSud winter”, con due eventi di cultura musicale. Il 27 dicembre alle ore 17 l’appuntamento è con il seminario-concerto “Canto beneventano. Tracce sonore dall’Italia longobarda”, con il coro femminile dell’associazione Orbisophia di Benevento diretto dalla maestra TetyanaShyshnyak. Il 29 dicembre alle 18.30 è la volta del convegno-concerto “Il paesaggio sonoro del Gargano. A settant’anni dal ‘mitico’ e breve viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella (22-25 agosto 1954)”, curato dall’etnomusicologo Salvatore Villani accompagnato nell’esecuzione musicale da Nicola Sansone, Leonardo Salcuni, Michele Pio Antonacci e Ruggiero ‘Rino’ Inchingolo come special guest.

Tutti gli eventi, tutti a ingresso libero, sono ideati e organizzati da Legambiente FestambienteSud che ringrazia l’azienda MGS Verniciature Industriali per aver concesso un sostegno economico.

LA GROTTA DEI POETI

PROGRAMMA

21 DICEMBRE

Ore 10

Il Premio Strega Poesia incontra gli studenti

San Marco in Lamis – teatro Giannone

con

Costanzo Cascavilla

Michele Merla

Meriligia Nardella

Franco Salcuni

Gian Pasquale La Riccia

Michele Vigilante

Carla Bonfitto e gli studenti intervistano l’autore

Stefano Dal Bianco, vincitore del Premio Strega Poesia 2024

ore 17

nella Green Cave a Monte Sant’Angelo

“la grotta dei poeti”

saluti

Rosa Palomba

Raffaele Totaro

reading dei poeti

Michela Lombardi

Raffaele Niro

Marco Rinaldi

presentazione

Daniela Pirro

il concorso di poesia “Il sentiero dell’anima”

segue

conversazione e reading con

STEFANO DAL BIANCO

vincitore del Premio

Strega Poesia 2024

con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci

Libro vincitore: Paradiso, garzanti

22 DICEMBRE

ore 17

due libri, i loro autori

Pina Maria Rinaldi

L’ITALIANA IN BICICLETTA

giunti

Donato di Bari e Maddalena Gatta

REMÒA

quorum

_____________________

I LIBRI PROTAGONISTI

STEFANO DAL BIANCO

PARADISO, Edizione Garzanti

Libro vincitore del Premio Strega Poesia 2024, del Premio Viareggio Rèpaci 2024 – Poesia, del Premio LericiPea Golfo dei Poeti – Poesia edita – 2024

Un uomo se ne va a spasso col suo cane per le strade, i sentieri, i boschi, i campi e lungo il fiume nei pressi di un piccolo borgo nelle colline senesi. Tutti i giorni, per tante stagioni, l’uomo e il cane imparano e scoprono qualcosa, incappano in avventure nuove. Si crea così una sorta di concerto a tre voci, dove la terza, onnipresente e silenziosa, ma non del tutto, è quella del paesaggio. Una natura apparentemente non corrotta, a volte protettiva, a volte sottilmente inquietante, ma sempre in grado di trascendere, o di coprire, la penosa pena del vivere. Il paradiso è qui, sembra dire questo libro, quasi in barba alle tristezze e alla negatività di molta poesia di oggi. Eppure non c’è alcuna rimozione del dramma individuale e collettivo contemporaneo, che invece rimane ben presente, ma come se davvero fosse stato superato e relegato sullo sfondo da una sorta di superiore, adulta, saggezza.

Stefano Dal Bianco vive in provincia di Siena, dove insegna Poetica e stilistica all’università. Si è occupato prevalentemente di Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Andrea Zanzotto. Ha pubblicato La bella mano (1991), Stanze del gusto cattivo (1991), Ritorno a Planaval (2001, 2018), Prove di libertà (2012). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea (2019).

La presentazione sarà introdotta dagli interventi di Rosa Palomba (assessore a cultura e turismo di Monte Sant’Angelo), Serena Ferraiolo (Fondazione Maria e Goffredo Bellonci), Daniela Pirro (Premio di poesia il Sentiero dell’Anima), e da un reading dei poeti Michela Lombardi, Raffaele Niro e Marco Rinaldi.

L’ITALIANA IN BICICLETTA

di MARIA PINA RINALDI, Giunti editore

È il14aprile1906quandoSerafinasiimbarcasultransatlantico Regina Margherita, lasciando la sua amata Italia senza sapere quando, o se, potrà farvi ritorno. Costretta a seguire il padre a Valparaíso, in Cile, Serafina abbandona Bari, l’atelier dello zio Luigi e, soprattutto, il ricordo bruciante della madre Marisa,una donna emancipata che le ha trasmesso la passione per la bicicletta, un simbolo di libertà e indipendenza, in un’epoca in cui questa passione è considerata sconveniente per una donna.

La traversata dell’oceano si rivela un’avventura straordinaria, popolata di personaggi intriganti e carica di storie di speranza e cambiamento. Tra questi, Serafina incontra Gustavo, un seduttore impenitente, e Alberto Evans, l’affascinante ma ombroso medico di bordo. Al suo arrivo a Valparaíso, una città cosmopolita e vibrante, Serafina sente un’iniziale diffidenza,ma sarà proprio la bicicletta, il ricordo più prezioso di sua madre, a indicarle la strada verso una nuova vita e la scoperta di se stessa. Un appassionato romanzo storico che intreccia rivalsa e formazione personale, L’italiana in bicicletta è una storia commovente di coraggio e determinazione, che offre uno sguardo intenso sull’emigrazione e sulle sfide di una giovane donna che lotta per affermare la propria identità. Sullo sfondo di una società che cambia, Serafina diventa un’eroina moderna, capace di conquistare il cuore dei lettori con la sua forza e il suo spirito indomito.

Pina Maria Rinaldi è nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata, ma ha trascorso gran parte della sua vita in Puglia, dove si è innamorata delle storie della sua terra. Animata dalla passione per i viaggi e le culture straniere, ha studiato Lingue e Letterature Straniere, vivendo in Germania e nel Regno Unito. Nel 2012 si è trasferita in Cile, dove ha vissuto per otto anni, tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama. Rientrata in Italia, si dedica al turismo e alla scrittura. L’italiana in bicicletta è il suo primo romanzo, nato dal desiderio di raccontare una storia universale di coraggio, emancipazione e riscatto.

REMÒA

di DONATO DI BARI, illustrazioni di MADDALENA GATTA

Quorumedizioni

La primavera era giunta, ma qualcosa impediva alla Natura di compiere il suo ciclo di rinnovamento. La sfera dell’Ignoranza stava distruggendo l’equilibrio tra gli elementi della Terra Madre.

Il pianeta fu colpito da eventi calamitosi devastanti a cui gli umani non furono in grado di far fronte.

Così la Natura riunì le geosfere sorelle, madame Goccia, il signor Vento e mister Macigno al cospetto della Terra Madre, appresero che solo sostenendo la sfera della Cultura tutto poteva cambiare e rinnovarsi.

La cultura arricchisce il cuore umano. E un cuore ricco non distrugge, ma accoglie, collabora e include. Genera rispetto, seme per la costruzione dell’armonia globale.