Il Gargano con 5 omicidi (due a S.Giovanni, poi Ischitella, Vico e Mattinata). A Foggia uno. Un caso di lupara bianca a Cerignola.
Nel 2024 si è ucciso di meno. La provincia di Foggia nelle recenti classifiche sulla qualità della vita di Italia Oggi-Università la Sapienza e Sole 24 Ore registrano rispettivamente il 2° e il 4° posto su 107 posizioni quanto a ninnerò di omicidi in rapporto alla popolazione; nel 2022 un’altra maglia nera fu la piazza d’onore (si fa per dire) per casi irrisolti.
Nell’anno che sta… morendo si sono registrati 8 assassinii con altrettante vittime, cui aggiungere 1 possibile lupara bianca. Furono 10 gli omicidi nel 2023, eli vittime; 15, e 16 decessi l’anno prima; 10, e altrettante morti nel 2021 e 2020. Gli anni più tragici in questo elenco di lutto e spesso di giustizia mancata con troppi assassini impuniti (dall’88 si contano 670 omicidi con 741 vittime, di cui 110 femminicidi e 113 morti) furono il ’92 con 32 omicidi e 37 vittime, e il 2003 con 34 omicidi e 36 morti; l’anno meno cruento il 2006 con 6 morti.
Quest’anno 2 omicidi a San Severo e San Giovanni Rotondo;
1 a Foggia (furono 3 nel 2023 e 5 l’anno prima), Mattinata, Vico del Gargano e Ischitella;
a Cerignola il probabile caso di lupara bianca.
Ben 3 i femminicidi: 2 a San Severo,
1 a San Giovanni Rotondo;
1 solo omicidio di mafia, a Mattinata forse collegato alla guerra tra clan garganici che dal 2008 a oggi ha contato una quarantina di fatti di sangue;
1 omicidio di mala a Foggia;
5 delitti in famiglia;
1 caso di omicidio-suicidio, l’uxoricidio di San Severo del 18 ottobre;
1 delitto che sarebbe stato commesso da una donna, a Ischitella;
1 per un raptus di follia, la vedova di San Giovanni Rotondo massacrata di botte nel garage di casa a maggio da un compaesano con problemi psichici che girava per il paese con addosso i soli slip e le voci che gli dicevano di combattere i diavoli e purificare le persone.
A fronte di 8 omicidi, in 4 casi è seguito l’arresto in flagranza o quasi dei sospettati;
in un 5° episodio l’assassino si è suicidato subito dopo (l’uxoricidio di San Severo);
mentre per uri decesso per cause ancora da accertare è indagato a piede libero il marito della donna il cui cadavere fu trovato carbonizzato, in quanto sospettato d’aver simulato l’omicidio con un incidente stradale: l’uomo nega e si dice innocente.
Nella provincia che due anni fa registrò il 2° posto per omicidi irrisolti, 5 o forse 6 inchieste apparentemente indirizzate verso la soluzione rappresentano un passo in avanti. E però in 5 episodi s’è trattato di indagini facili facili, tra rei confessi, chi è stato trovato accanto al cadavere, e chi è stato filmato da video e individuato da testimoni.
Restano invece irrisolti gli assassini di mala: l’allevatore mattinatese ucciso a maggio fucilate, sul quale indaga la Dda; il foggiano ammazzato a fucilate in città in agosto da un killer in bici, agguato lontano dal mondo della criminalità organizzata ma ancora in cerca di movente e autore; come non si conoscono causali e responsabili della scomparsa del giovane cerignolano di cui si persero le tracce a ottobre nel giorno del 32° compleanno, con l’auto rinvenuta bruciata: si teme possa trattarsi dell’ennesimo caso di lupara bianca.
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