Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il 2025 si preannuncia un anno decisivo per i partiti pugliesi, con le elezioni regionali alle porte e il rinnovo dei Consigli comunali di città strategiche come Andria, Trani, Corato, Modugno e Casarano. La competizione politica si annuncia serrata, con nuovi scenari e giochi di potere all’orizzonte.
Nel Partito Democratico, Antonio Decaro, soprannominato “Mister 500mila preferenze”, sembra già in preparazione per un ritorno in Puglia come possibile candidato governatore dei progressisti. Tra le sue mosse strategiche, un forte presidio del territorio e la costruzione di consenso anche attraverso momenti simbolici come il tradizionale bagno di Capodanno a Pane e Pomodoro.
Dietro Decaro, si delineano diverse competizioni interne legate alla leadership regionale e alla successione di Michele Emiliano, che potrebbe puntare a un approdo in Parlamento. Nelle diverse province pugliesi, il quadro è altrettanto dinamico: nel Barese, emergono nomi come Paola Romano, Pietro Petruzzelli, Elisabetta Vaccarella e Francesco Paolicelli; nella Bat si profila lo scontro tra l’area Caracciolo e il sindaco uscente di Andria, Giovanna Bruno; nel Foggiano, il vicepresidente regionale Raffaele Piemontese appare predominante, mentre nel Salento spiccano Loredana Capone, Donato Metallo e Stefano Minerva.
L’arcipelago meloniano, galvanizzato dalla “tendenza Giorgia”, vede una competizione agguerrita per la candidatura alle regionali. Nel Barese, tra i possibili contendenti figurano Tommaso Scatigna, Pino Viggiano, Domenico Damascelli e Laura De Marzo. Nella Bat, Francesco Ventola sembra il principale candidato, mentre nel Foggiano spiccano nomi come Nicola Gatta e Giannicola de Leonardis. A Taranto, si prospetta la sfida tra Grazia Lillo e Renato Perrini, mentre nel Salento Dino Basile potrebbe guidare la corsa.
In Forza Italia, il partito berlusconiano è percepito come una piattaforma strategica per le regionali, con figure come Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba e Giuseppe Tupputi pronte a contendersi ruoli di rilievo. La Lega, con il possibile nuovo capogruppo a Palazzo Madama Roberto Marti, punta a rafforzare la propria presenza territoriale, anche attraverso alleanze con il centro e movimenti civici.
Tra le forze centriste, sigle come Nuovo PSI, Io Sud, Puglia popolare e Noi moderati dovranno affrontare la sfida dello sbarramento. Nel campo progressista, la lista emilianista “Con”, guidata da Alessandro Delli Noci, si prepara a consolidare consensi grazie a figure emergenti come Stefano Lacatena e Gianfranco Lopane. Anche il civismo democratico, con Sebastiano Leo e Gianni Stea, promette di giocare un ruolo cruciale.
Il Movimento 5 Stelle, ormai integrato nel centrosinistra, mira a riconquistare quattro seggi regionali, con figure come Grazia Di Bari e Rosa Barone. Tra i riformisti, calendiani e renziani cercano spazio nelle liste decariane. Infine, le forze ambientaliste e di sinistra, come i vendoliani e i Verdi, puntano a sinergie per tornare in consiglio regionale.
Il panorama pugliese, in costante evoluzione, lascia intravedere uno scenario complesso e altamente competitivo, con partiti e leader impegnati in una sfida per il controllo del territorio e il consolidamento del proprio peso politico.