Inaugurata la mostra di Capodanno allo Split Photo Club di Spalato. Sette fotografi, sei croati e un italiano (Sandro Puncet, Boris Kačan, Aleksandar Gospić, Toni Katić, Zvonimir Barišin, Rade Popadić e il garganico Pasquale D’Apolito), hanno presentato 28 scatti d’autore sul tema: “Mare Unito – Italia dalla Croazia, Croazia dall’Italia”, che mostrano le due sponde dell’Adriatico. La mostra potrà essere visionata fino al 16 gennaio.
Ana Zanko, presidente dello Split Photo Club, ha espresso la sua soddisfazione per il ritorno della mostra di Capodanno dopo tre anni di pausa.
Ivica Puljak, sindaco di Spalato, elogiando i fotografi, ha dichiarato che sosterrà tutte le iniziative di amicizia tra Italia e Croazia.
Uno dei protagonisti della mostra, Pasquale D’Apolito, risiede a Vico del Gargano (Foggia), dove dal 2017 è titolare dello studio 28 MM. Formatosi a Milano all’Accademia di fotografia John Kaverdash, ha conseguito un master in reportage alla Luz Photo. Oltre ad esercitare la professione di fotoreporter, è impegnato in progetti di inclusione sociale, di promozione territoriale e culturale.
Sul suo profilo Facebook, D’Apolito ha pubblicato un significativo post: “Uniti dal Mare”, in cui ha raccontato a caldo le sue impressioni sulla mostra e sull’ accoglienza a Spalato: «Sono state giornate intense, di grandi progetti condivisi, di visioni lunghe, di grande amicizia e amore che porterò nel cuore per sempre. Siamo da poco partiti da Spalato, in traghetto, e attraverseremo per tutta la notte il mare Adriatico, mare che ci lega da sempre alla Croazia e che ora custodisce una grande amicizia e nuovi sogni. Ieri notte allo scadere della mezzanotte nello storico “Foto Club” di Spalato si è inaugurata una mostra di fotografia che racconta la storia di una grande amicizia, quella mia e di Rade Popadic e del grande orgoglio che abbiamo nel mostrare le nostre terre dall’altra parte e della voglia di poterle rendere sempre meno distanti.
Così, potrei raccontarvi di come siamo stati accolti, delle attenzioni durante il viaggio, della grande ospitalità di Rade, della sua meravigliosa famiglia, dei suoi stupendi amici, che ora sentiamo anche nostri, delle Istituzioni che hanno inaugurato insieme a noi la mostra, del meraviglioso staff del Foto Club, della guida nel centro storico di Spalato e della meravigliosa presidente dell’associazione Dante Alighieri. Potrei dirvi che c’erano all’inaugurazione il presidente della regione e il sindaco, due televisioni nazionali e che abbiamo incontrato il console italiano per un caffè. Potrei dirvi che c’è stata una famiglia di croati che si è messa in viaggio la notte di capodanno percorrendo più di 200km pur di incontrarmi personalmente e stringermi la mano.
Potrei raccontarvi di quanto mi sono sentito orgoglioso quando ho visto che erano lì per me e del grande onore che ho avuto presentando la mia terra insieme ai miei amici. Potrei raccontarvi di quanto sia stato bello fare assaggiare i nostri migliori prodotti e di quanto mi sia sentito grato del supporto ricevuto dalle aziende e dalle Istituzioni del mio territorio. Ma voglio rendervi partecipi della cura ricevuta da tutta la Comunità croata, da Rade e dai suoi amici, dalla sua famiglia e della loro grande voglia di farci sentire bene e a casa. Tutti ci hanno accolto con entusiasmo e ci hanno fatto sentire importanti e amati. Abbiamo visto cose magiche, assaggiato cibi incredibili. Il padre di Rade ha preparato per noi uno dei piatti migliori che abbia mai mangiato in un posto magico sulla riva di un fiume.
Lascio Spalato con il desiderio di tornarci per più tempo e scoprire di più le bellezze che la caratterizza e per godere ancora di più del meraviglioso mondo di Rade.
Fra qualche mese anche la mostra attraverserà questo meraviglioso mare e arriverà in Italia, in Molise e poi in Puglia da noi, sul Gargano.
Con calma ringrazierò tutte le aziende e le istituzioni che ci hanno supportato in questo viaggio. Tutti hanno capito il grande valore delle cose che produciamo.
Presto nuovi progetti e nuovi viaggi legheranno ancora di più questa grande amicizia.
Grazie Rade, anche io avrò verso di te e il tuo territorio la tua stessa cura, sono orgoglioso di essere tuo amico.
Ci hai fatto sentire a casa. A presto!
Buon anno a tutti!
Il mio nuovo anno è iniziato a bordo di una nave, con tanti nuovi sogni e con i migliori compagni di viaggio che potessi desiderare».
Per la cronaca, con Pasquale D’Apolito, tra gli amici del Gargano che lo hanno accompagnato a Spalato c’erano Luciano Castelluccia (mitico direttore artistico dell’indimenticabile Carpino Folk Festival) e Vittorio Fusillo.
Pronta la risposta di Rade Popadić:
«Caro Pasquale D’Apolito, dopo aver avuto la possibilità di scoprire due volte le bellezze del Gargano e di vivere la vostra ospitalità, sono felice di aver potuto mostrare il mio mondo: la mia città, la Dalmazia e la Croazia. Mi dispiace che non abbiamo avuto abbastanza tempo per tutto quello che avevamo pianificato, ma come diciamo noi: “Nismo za danas” (Non è solo per oggi).
La mostra è bella, le fotografie sono splendide, ma l’amicizia che ci lega è la cosa più importante. Spero che il “virus dell’amicizia” tra le nostre due regioni e i nostri popoli possa diffondersi sempre di più. I media spesso raccontano storie negative, ma noi, persone “comuni”, possiamo dimostrare ai politici che il mare ci unisce e che ci unirà ancora di più in futuro. Grazie per la presentazione del Gargano a Spalato, sono entusiasta delle future collaborazioni e dei momenti che condivideremo insieme».
Teresa Maria Rauzino