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PIANO PER CONTRASTARE LA VIOLENZA SULLE DONNE. QUELLO DELL’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI FOGGIA COMPRENDE I COMUNI DI VICO DEL GARGANO, VIESTE E RODI GARGANICO

La cooperativa sociale II Filo di Arianna e l’ASL Foggia hanno sottoscritto un ‘Accordo di collaborazione distrettuale per le azio­ni di prevenzione, accoglienza e contrasto alla violenza contro le donne’, nell’ambito del progetto Zona franca, sostenuto da Fonda­zione CON IL SUD.

Il protocollo operativo contri­buisce a definire le modalità di lancio dell’alert e la metodologia di presa in carico, da parte delle operatrici del Cav, delle donne vit­time di violenza che si rivolgono ai Servizi Sanitari e Sociali nel Di­stretto Socio-Sanitario 53 di Vico del Gargano e, nello specifico, nei presidi di primo soccorso di Vico del Gargano, Vieste e Rodi Garganico, anche per sostenerle nel delicato processo che potrebbe condurre alla denuncia, in raccor­do con le strutture di primo soccorso.

L’Accordo di collaborazione di­strettuale è stato firmato nella se­de della Direzione Generale dell’ASL Foggia dal Direttore Ge­nerale dott. Antonio Giuseppe Nigri, dalla Direttrice della Struttura Complessa del Distretto Socio Sanitario di Vico del Gargano, dott.ssa Cinzia Piccaluga, e dalla Presidente della cooperativa so­ciale Il Filo di Arianna, che ge­stisce il Centro Antiviolenza dell’Ambito Territoriale di Vico del Gargano. Barbara Rosaria Patetta. Erano presenti anche la Project manager del progetto Zona franca, Daniela Eronia, e Annalina d’Angelo, consulente Direzio­ne Strategica ASL Foggia.

L’Accordo di collaborazione di­strettuale formula le linee guida per la procedura di assistenza alle vittime e recepisce le buone prassi per l’accoglienza e la gestione dei casi di violenza di genere o di abu­so e maltrattamento di donne e minori in un percorso integrato, omogeneo e coordinato tra Servizi Sociosanitari e CAV.

È stata predisposta ima speci­fica cartella medico-legale, allega­ta all’Accordo con i moduli per il consenso e l’informativa all’Au­torità Giudiziaria.

D Filo di Arianna e l’ASL Foggia si impegnano, tra le altre cose, ad attivare, corsi di formazione per il personale sanitario medico e non, incontri formativi e di sensibiliz­zazione sulla violenza di genere.

“Il tema del contrasto alla vio­lenza di genere è trasversale, non solo culturale e di carattere educativo, ma credo che nella nostra provincia debba pervadere tutte le nostre attività. La sottoscrizione di questo protocollo è un tassello di questo percorso che rende più forte la strada che stiamo percor­rendo insieme. Un’altra parola chiave è proprio ‘insieme’, perché queste tematiche si affrontano so­lo mettendo in rete le esperienze, le volontà e le professionalità”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASL Foggia, dott. Antonio Nigri.

“La firma di questo protocollo con II Filo di Arianna suggella un rapporto iniziato già da molto tempo e che sicuramente prose­guirà con altre iniziative, in un territorio che necessita di questi interventi e con ima sensibilità particolare da parte del Distretto Socio-Sanitario di Vico del Gargano al tema”, ha dichiarato la Direttrice del Distretto Socio Sa­nitario di Vico del Gargano, dott.ssa Cinzia Piccaluga.

“La stipula di questo protocollo nell’ambito del progetto Zona franca consente alla cooperativa II Filo di Arianna, ente gestore del Centro Antiviolenza, di rinsalda­re la sua rete con gli enti territoriali”, ha rimarcato la presiden­te della cooperativa sociale Bar­bara Rosaria Patetta.

L’Accordo di collaborazione di­strettuale si prefigge di favorire, all’interno del Distretto Socio-Sanitario di Vico del Gargano, l’ana­lisi ed il monitoraggio del feno­meno; il coordinamento delle azio­ni e la collaborazione fra i servizi socio-sanitari e il CAV; la forma­zione degli operatori per l’approc­cio e la gestione delle diverse ma­nifestazioni della violenza di ge­nere; il sostegno alla vittima che si rivolge ai servizi del DSS di Vico del Gargano, garantendo un per­corso di accoglienza protetta che riduca il disagio fisico e psichico; l’assistenza alle donne vittime di violenza e/o ai minori in un per­corso omogeneo di accoglienza e gestione della situazione tra ser­vizi sanitari, sociali e CAV.

L’Art. 2 dell’Accordo, nel rispet­to delle Linee Guida Nazionali, prevede che nell’ambito del Distretto Socio-Sanitario di Vico del Gargano venga individuato un re­ferente sanitario, preferibilmente un operatore del Consultorio Fa­miliare, per la presa in carico delle vittime di violenza di genere e per le opportune comunicazioni con il Centro Antiviolenza e, nel caso, con gli altri soggetti della rete an- tiviolenza territoriale tra cui i Ser­vizi Sociali del Comune di resi­denza. Si tratta di una figura di collegamento tra i servizi interes­sati dal caso di violenza di genere e/o sui minori, comprese le Forze dell’Ordine e l’Autorità Giudizia­ria. Nel Presidio Territoriale di Assistenza viene individuato, inoltre, un ambiente idoneo e ri­servato per la visita medica. L’Ac­cordo punta a garantire un pro­getto di continuità assistenziale e di sostegno, con l’offerta di followup medico e di un intervento psicosociale e legale, in stretta in­tegrazione sanità-territorio.

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