Menu Chiudi

BONIFICI ISTANTANEI, DAL 9 GENNAIO NON POSSONO COSTARE PIÙ DEGLI ALTRI (E SI POSSONO USARE ANCHE PER LA PA). MA SONO PIÙ RISCHIOSI?

Dal 9 gennaio le operazioni con bonifico istantaneo non comporteranno più il pagamento di una non piccola commissione, anche due o tre euro, che ne ha finora limitato l’uso. Dunqu i costi dei bonifici istantanei, che molti istituti di credito già offrono, dovranno costare come quelli ordinari. Questo si tradurrà in una riduzione del costo che viene fatto pagare per questi bonifici più rapidi.

E’ uno degli effetti del secondo passo dell’introduzione del regolamento europeo sui pagamenti istantanei. I costi si dovranno adeguare a quelli che ogni singolo correntista paga sulla base della tipologia di contratto di conto corrente che ha aperto con la propria banca. Ma il costo per un bonifico ordinario può essere anche pari a zero grazie al fatto che le banche sono in concorrenza tra di loro.

Dal 9 gennaio, dunque, in applicazione del regolamento 886 del 13 marzo 2024, emanato dal Consiglio europeo dei pagamenti (Epc), scatterà l’obbligo di offerta e ricezione di bonifici istantanei per tutte le banche dell’area euro con l’equiparazione delle commissioni a quelli ordinari.  Ora si pone il tema della maggiore trasparenza oltre alla possibilità di comparare i vari costi visto che, nella remunerazione dei depositi, le banche sono state un po’ avare nel riconoscere rendimenti adeguati all’inflazione.

Ma alcuni dubbi restano perché la questione si lega a doppio filo al tema delle truffe legate alla  loro diffusione. In questo tipo di operazioni, che si perfezionano in pochi secondi, manca quel periodo di sospensione (in termini tecnici cooling period) che permette la verifica di congruenza tra Iban e beneficiario. Per l’eventuale restituzione della somma inviata, anche se l’intento fraudolento risultasse evidente, è poi obbligatorio il consenso di chi ha ricevuto il bonifico. 

I bonifici istantanei sono disponibili 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana e 365 giorni l’anno. Il regolamento europeo impone un obbligo di offerta del servizio di invio e di ricezione così come un obbligo di verifica del beneficiario. Il cliente, che non si vedesse riconosciuto il minor costo per i bonifici istantanei, potrà ricorrere all’arbitro bancario.

Sarà possibile avvalersi dei bonifici istantanei anche per effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione. Sarà possibile fare un bonifico, che libererà il debitore entro 10 secondi dall’ordine di pagamento e sarà accreditato sul conto della Pa entro 10 secondi dall’invio dell’operazione, per pagare multe, per le quali non si è ricevuto l’avviso PagoPa. Un’opzione utile se ci si ricorda all’ultimo momento di doverla pagare. Stessa modalità per tasse statali e comuni, effettuando il bonifico attraverso il sito della banca. I pagamenti attraverso PagoPA, invece, al momento possono essere effettuati solo utilizzando le carte di pagamento.

«L’impegno dal 9 gennaio sarà rilevante. Sono tutti pronti? E le commissioni saranno veramente ridotte? La rimozione delle inefficienze nei processi di cosiddetto sanction screening riuscirà a preservare l’efficacia dei controlli?», si è chiesto Ferruccio de Bortoli su queste colonne.

corrieredellasera