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MANFREDONIA. “IL COMUNE CONDANNATO A RISARCIRE MILIONI DI EURO PER NEGLIGENZE AMMINISTRATIVE”

Una cifra ingente, che si aggiunge a un debito preesistente di oltre 35 milioni di euro nei confronti del sistema bancario.

Un nuovo duro colpo per le casse del Comune di Manfredonia. La Corte d’Appello di Bari ha recentemente emesso una sentenza che condanna l’amministrazione comunale al pagamento di circa 2,3 milioni di euro.

Una cifra ingente, che si aggiunge a un debito preesistente di oltre 35 milioni di euro nei confronti del sistema bancario, aggravando ulteriormente la già delicata situazione finanziaria dell’ente.

La condanna è il risultato di una gestione giudicata negligente, caratterizzata da un atteggiamento definito “ostinato” da parte della Corte d’Appello. Malgrado le numerose sentenze precedenti e le proposte transattive avanzate dai consulenti del giudice, l’amministrazione ha scelto di ignorare le istanze dei cittadini che avevano fatto ricorso. Questi ultimi, esasperati da una lunga vicenda giudiziaria, sono stati costretti a rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) e successivamente al Consiglio di Stato per ottenere giustizia.

Secondo quanto riportato, il sindaco, gli assessori e i responsabili dell’ufficio legale del Comune erano pienamente a conoscenza della situazione e delle sollecitazioni dei giudici. Tuttavia, hanno preferito proseguire lungo una strada che ha portato alla pesante condanna, con gravi ripercussioni economiche per l’intera comunità.

La questione è stata oggetto di forti critiche da parte dei consiglieri comunali di Forza Italia, Liliana Rinaldi, Fabio Di Bari e Ugo Galli. In una nota congiunta, i consiglieri hanno denunciato non solo l’incapacità dell’amministrazione di gestire la vicenda, ma anche l’atteggiamento “antidemocratico” della maggioranza, che avrebbe impedito un confronto sull’argomento nell’ultima seduta del consiglio comunale.

 “Un’altra vergogna, mentre la città cumula debiti e sprofonda,” hanno dichiarato i consiglieri, sottolineando come l’episodio rappresenti “l’ennesimo capitolo di una gestione amministrativa fallimentare.”

statoquotidiano