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L’ASSOCIAZIONE  “LA SANITÀ NEGATA A VIESTE” HA INCONTRATO L’ASSESSORE PIEMONTESE E IL DIRETTORE DELL’ASL FG ANTONIO NIGRI. IL DOTT. DE NITTIS:” HANNO RECEPITO LE RAGIONI DELL’ASSOCIAZIONE”

Ieri a Foggia, nella sede della ASL si è svolto l’incontro tra i rappresentanti dell’associazione

“la sanità negata a Vieste “ e l’assessore regionale alla sanità Raffaele Piemontese, ed il direttore della ASL FG Antonio Nigri, oltre i vari dirigenti della ASL che li hanno supportati.

È stato un incontro partecipato, franco, corretto, intenso, prolungato (ben più di 3 ore) ed essenzialmente produttivo.

Al termine della riunione, le proposte hanno recepito le ragioni dell’associazione:

•          Nel giro di pochi giorni approvazione di una delibera da parte della Giunta regionale della Puglia che, in considerazione della particolarissima situazione delle zone disagiate di Vieste e Peschici, per i loro territori, renderà operativo da parte del 118 il trasporto in eliambulanza con rianimatore presso un hub ospedaliero (Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo o Policlinico di Foggia) non solo in caso di codice rosso ma anche in codice arancione. La determinazione del codice avverrà direttamente in telemedicina dal medico del 118 bypassando completamente da parte del paziente il punto di primo intervento. Questa metodologia di soccorso sarà opportunamente pubblicizzata.

•          Attivazione della elisuperficie predisposta presso la Coppitella entro il mese di maggio.

•          Attivazione alla Coppitella, nel giro di due/tre mesi, della casa di comunità nella quale opportunamente attrezzata convoglieranno tutti i medici di medicina generale e di guardia medica in modo da sinergizzare le attività tra loro ed anche con l’adiacente poliambulatorio. Presso la casa di comunità sarà attivo anche un punto di prelievo e la radiologia contestualmente, per agevolare l’accesso in particolare dei fragili, attivazione di un servizio navetta da Vieste alla Coppitella, servizio espletato a cura della ASL.

•          Accanto alla casa della comunità ci sarà un centro per la emergenza-urgenza

•          Entro settembre, sempre a Coppitella attivazione dell’ospedale di comunità (20 posti letto) nel quale opereranno i medici di medicina generale.

•          Incremento del servizio infermieristico domiciliare.

•          Attivazione anche presso il Punto di Primo Intervento di un servizio di controllo del materiale di consumo, delle medicine e della funzionalità degli strumenti.