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CITTÀ METROPOLITANA DEL GARGANO. IL RACCONTO DEL SINDACO DI VICO DEL GARGANO

Il lavorio intorno la realizzazione della “Città Metropolitana del Gargano” ha aperto un vasto dibattito, non solo fra i Sindaci, i partiti, l’opinione pubblica, gli ottimisti e scettici, quelli passati e quelli futuri. Abbiamo chiesto al Sindaco di Vico del Gargano, avv. Raffaele SCISCIO, di raccontarci il suo punto di vista.                                 

Sindaco, allora questa Città del Gargano si fa? 

Si fa e siamo tutti impegnati nel percorrere questa strada. Stiamo aspettando di discutere una prima bozza di documento costitutivo che ci verrà consegnato a breve. Il nostro augurio è quello di vedere la partecipazione di altri Comuni e gli Enti sovracomunali per completare il quadro dell’unità garganica.

I tentativi fatti in passato non hanno dato frutti, come sappiamo sono rimasti tentativi. Oggi si sente parlare un linguaggio più concreto. Questo vuol dire ch’è maturata una nuova consapevolezza; il ruolo dei Sindaci nel governo del territorio cambia? 

C’è certamente una nuova consapevolezza che scaturisce dalla nuova figura e ruolo del Sindaco eletto direttamente. E vi è una diversa consapevolezza anche nei partiti e fra le forze politiche. Vi è una maturità morale e politica che mette fuori la logica dei campanili, e poi le nuove regole dei finanziamenti, l’accorpamento dei servizi essenziali: sanità, trasporti, viabilità, ambiti territoriali, pianificazione territoriale, sono queste le nuove sfide.                                                                                                                                                                       

Quale formula giuridica darete a questa “Città”? 

Non abbiamo una formula precostituita; Unione o Consorzio la discuteremo tutti insieme. Tutti i Comuni aderenti devono entrare nel Consiglio d’Amministrazione ognuno dotato di quota parte. Discuteremo se la partecipazione dev’essere alla pari oppure per numero di abitanti.                                                                                                 

Cosa porta in dotazione il comune di Vico del Gargano? 

Sviluppo del territorio su due direttrici: agricoltura e turismo. E’ chiaro che faremo una attenta lettura delle nostre peculiarità: ambientali, paesaggistiche, servizi, qualità della vita.                                                                              

Dentro queste direttrici quali sono le priorità di Vico del Gargano? 

La prima delle priorità è e resta la Sanità, poi l’Agricoltura, il Turismo e non dimentichiamo una vera e propria emergenza l’erosione costiera che, secondo il mio pensiero, abbiamo un pò tutti sottovalutato. In una chiacchierata con esperti della materia abbiamo saputo che se non si interviene, con decisione e rapidità a difesa della costa, fra pochi anni saremo costretti a poggiare i nostri stabilimenti balneari su palafitte. L’economia di San Menaio e Calenella è a rischio. Stiamo lavorando ad un documento sulla difesa della costa da Capoiale a Calenella.                                                 

Per concludere Sindaco; su questa iniziativa dei Comuni si parla di “cartello elettorale”. Cosa risponde?

Si dividono in due gruppi: quelli che non vogliono far nulla, come sempre, e quelli che si rendono conto che non è farina del proprio sacco. Nessuno di noi è tentato da altri pensieri. E’ chiaro che l’approssimarsi delle elezioni regionali alimenta emozioni variopinte. Per queste abbiamo già una colorita e cangiante opposizione. Questi svolazzi non ci interessano.

michele angelicchio