Nell’anno 2024 appena trascorso, si sono registrati in questo centro garganico i seguenti dati statistici. Sono nati 19 bambini (-11 rispetto al 2023), deceduti 54 (-18), matrimoni 18 (+7) di cui con il solo rito civile 3 (-1), divorzi 0 (2), separazioni 3 (+2), unioni civili 0 (0), emigrati 93 (+24), immigrati 90 (+12), la popolazione residente al 31.12.2024 risulta di 3.796 abitanti (-30) di cui stranieri, comunitari e non, 337 (+19), gli elettori iscritti nelle liste generali sono 4.309, sempre al 31.12.2024 (-24 rispetto al 2023). Nelle liste elettorali, oltre ai residenti in Carpino, risultano iscritti anche i cittadini maggiorenni residenti nell’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti Estero), oltre 500, ed è per questo dato che il numero degli elettori risulta maggiore di quello della popolazione residente.
Anche nel 2024 non risultano rifugiati, profughi, richiedenti asilo, terremotati che siano giunti a Carpino e che, comunque, non sono mai conteggiati tra la popolazione residente. Senza la presenza dei cittadini stranieri regolarmente residenti, la stessa popolazione non arriverebbe a toccare neppure i 4.500 abitanti. Tra gli stranieri residenti, comunitari e non, si conferma la costante presenza di cittadini romeni, albanesi e marocchini soprattutto, nonché di alcune persone di colore e di appartenenti a pochi altri Paesi esteri, soprattutto europei.
E ciò a confermare che questa cittadina garganica è, per la maggior parte, una realtà tollerante, accogliente, multietnica e per l’integrazione, quindi non affatto razzista; memore, evidentemente, delle difficilissime condizioni, anche discriminatorie, in cui spesso vissero molti nostri emigranti all’estero, in quanto Carpino fu un popolo di emigranti, né più e né meno di quello di tanti altri paesi italiani, come di seguito questo aspetto viene esaminato ed evidenziato.
Sul calo demografico di Carpino, che non è solo di Carpino ma si può affermare che è globalizzato anch’esso e che coinvolge in modo particolare i piccoli centri dell’Italia nel complesso, va fatta una più attenta considerazione in quanto tale decrescenza è ormai atavica nel tempo. Dal libro “Il Promontorio Garganico tra tardo romano e paleocristiano” – VI esposizione archeologica del Gruppo Archeologico Garganico “Silvio Ferri” di Vico del Gargano del 1982 – diretto dal compianto studioso del nostro Territorio prof. Filippo Fiorentino (Tipografia Di Pumpo, Rodi Garganico), alle pagg. 43-44 si evince che verso la metà del 1600 il Gargano era ancora una terra molto popolosa e che il suo quasi generale declino demografico avvenne, poi, in special modo nello scorso secolo.
Complici, guarda caso, le due guerre mondiali e la guerra unilaterale dell’Italia contro l’Africa, che diedero il colpo di grazia alle popolazioni e ai piccoli paesi soprattutto. Iniziarono in questo modo le cosiddette “emigrazioni di massa” nelle Terre oltre oceano e in Europa, principalmente in Germania e verso le due principali città industriali del nord Italia di Milano e Torino. La maggior parte degli emigrati di quell’epoca, purtroppo, non fecero mai più ritorno nelle loro terre natie. Il Gargano, però, anche se lentamente, iniziò a riprendersi nel tempo con le maggiori risorse economiche che aveva a disposizione: artigianato, commercio, agricoltura, zootecnia, pesca, il turismo, compreso quello religioso, e delle piccole industrie, promuovendo a migliorarli, progredire e ad ammodernarli e, in molti casi, assumendo manodopera non solo stagionale, ma anche a tempo indeterminato.
Da notare che proprio la cittadina di Carpino, nel primo “censimento generale della popolazione e delle abitazioni”, in assoluto che si tenne nel lontano 1861, all’indomani dell’avvenuta Unità d’Italia, contava oltre 7000 abitanti risultando uno tra i primissimi paesi del Gargano.
Per ciò che concerne la popolazione scolastica riferita all’A.S. in corso 2024/2025, essa fa registrare un numero complessivo di 500 unità, così suddiviso: Scuola Materna Stat. 73 (8 stranieri), Scuola Elementare Stat. 122 (26), Scuola Media Stat. 90 (15), Liceo Scientifico Stat. 215 (12) di cui circa 100 studenti provenienti da paesi limitrofi. Non risulta evasione scolastica e quindi quasi il 100% di detta popolazione frequenta regolarmente le lezioni. Risulta, altresì, che circa 20 studenti di Carpino frequentano gli Istituti superiodi dei paesi limitrofi. Esiste, infine, nel paese, un’Asilo privato per bambini al di sotto dei tre anni, frequentato da circa 15 bimbi e bimbe.
La locale Parrocchia San Nicola-San Cirillo ha fatto pervenire questi dati statistici: Battesimi 25 (17 di residenti a Carpino, 31 nel 2023 -6), Prime Comunioni 27 (-1), Cresime 27 (-15), Matrimoni 8 (4 di coppie residenti a Carpino, 11 nel 2023 -3), Funerali 57 (-20).
La campagna olearia 2024/2025, ma in generale le olive e l’olio EVO (Extra Vergine d’Olive) rappresentano, come è noto, le prime e più importanti fonti dell’economia locale, anche in ragione dei numerosi posti di lavoro che vengono messi a disposizione in questo periodo (negli oliveti e nei frantoi oleari). Infatti da ottobre a gennaio, e questo avviene già da molti anni, si vedono arrivare in paese molti giovani lavoratori extracomunitari di colore per far fronte, ed integrare, alla forte richiesta di manodopera necessaria in tale periodo.
Nei 7 frantoi oleari presenti nel territorio carpinese (uno privato), in quest’ultima campagna olearia si ipotizza che siano state conferite oltre 150.000 quintali di olive, comprese quelle di molti produttori e proprietari forestieri provenienti da paesi limitrofi, a fronte di una produzione di circa 30.000 quintali di olio EVO, di cui molto anche biologico. Come si ricorderà, il Comune di Carpino, già da diversi anni, fa parte ed è iscritto all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.
Le statistiche sopra riportate che riguardano Carpino, in linea di massima sono consone con quelle che, in proporzione e periodicamente, vengono pubblicate durante l’anno dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), soprattutto per i numeri del calo demografico ormai quasi generalizzato in Italia.
Si ringraziano tantissimo, per i rispettivi dati statistici forniti, il Sindaco Dr. Rocco Di Brina e il Funzionario Responsabile dei Servizi Demografici ed Elettorali del Comune Marcello Russi, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo “P. G. Castelli” Prof.ssa Rosa Battista e il Parroco don Nicola Iacovone.
mimmo delle fave