Va detto, innanzitutto, che si tratta di una detrazione fiscale.
Al momento della dichiarazione dei redditi, gli aventi diritti possono detrarre il 19% delle spese veterinarie sostenute durante l’anno al quale la certificazione si riferisce. Il bonus ha un valore fino a 550 euro. Secondo diverse stime, ogni anno la spesa nazionale per gli animali domestici si attesta, tra vaccinazioni, visite, esami e interventi, intorno a 170 euro.
Per avere diritto alla detrazione è necessario possedere un animale domestico regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione. Il contributo non riguarda tutti gli animali, ma solo alcune tipologie come: cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori.
Si può chiedere la detrazione fiscale per le spese tracciabili effettuate per visite specialistiche, operazioni chirurgiche, esami di laboratorio e per l’acquisto di farmaci prescritti dal veterinario (ma in questo caso c’è un limite minimo di spesa di 129,11 euro).
Per poter avere diritto alla detrazione fiscale è necessario che le spese siano state sostenute utilizzando strumenti di pagamento tracciabili.