Ancora una volta, mi trovo a dover rispondere ad attacchi ingiustificati e pretestuosi, che mirano a gettare discredito sull’operato di questo Consorzio e sulla mia persona. Rispondo senza esitazioni, respingendo al mittente le accuse infondate riguardanti presunti problemi di trasparenza e gestione poco chiara.
Non accetto lezioni di trasparenza da chi, ritenendosi paladino della legalità, finisce quotidianamente sulle prime pagine dei giornali per gestioni controversie e opache nelle procedure amministrative e nelle assunzioni pubbliche.
Durante il mio mandato, il Consorzio ha adottato ben 499 delibere del Consiglio di Amministrazione e 122 delibere Presidenziali. È importante sottolineare che, salvo due atti per ritiro e approfondimenti, tutte le delibere hanno ricevuto il visto di legittimità da parte dell’ufficio Bonifica e Irrigazione della Regione Puglia, l’autorità competente al controllo.
Ed è solo ora che i Sindaci del Gargano, i cui rappresentanti siedono dal 2 ottobre 2015 ( Dieci Anni ) nel Consiglio di Amministrazione, si accorgono che il Consorzio non sta portando benefici concreti al territorio?
Sono stati invitati a confrontarsi formalmente nelle sedi opportune, per discutere le problematiche specifiche dei singoli comuni e verificare il lavoro svolto finora, ma purtroppo, su questo fronte, non abbiamo ricevuto riscontro.
Le proteste che sollevano in relazione alla bocciatura da parte della Regione Puglia della nomina del Direttore Unico sono del tutto infondate e manipolatorie: La Regione Puglia, in data 21 gennaio c.m., ha espresso il proprio diniego in merito alla delibera n. 477 del 17 dicembre 2024, chiedendo il riesame dell’atto.
Questa è la procedura che prevede la normativa regionale “il Consorzio dà avvio al procedimento di riesame, comunicando alla precitata struttura regionale competente il relativo esito, entro trenta giorni dalla data di ricevimento del diniego, dandone adeguata motivazione.
Desidero rassicurare le organizzazioni datoriali, di categoria e l’intero territorio che, a breve, sarà avviata l’operazione ‘VERITÀ’, un’iniziativa che fornirà un quadro chiaro e dettagliato della gestione del Consorzio, rendendo noti fatti concreti e portando piena trasparenza su numeri e responsabilità che affondano le proprie radici nel passato.
Desidero esprimere un ringraziamento particolare alla CGIL, che rappresenta una parte dei dipendenti dell’ente (circa 10 su 30) e che, sotto il mio mandato, ha contribuito significativamente a elevare il livello di controllo sugli atti prodotti, utilizzando l’istituto del ricorso.
Grazie a questo impegno, tutti gli atti redatti dalla mia amministrazione hanno ottenuto il visto di legittimità per le delibere trasmesse alla Regione per il relativo controllo.
È davvero curioso che simili azioni di verifica non siano state intraprese nei confronti delle precedenti amministrazioni, ma anche questa questione sarà affrontata e chiarita durante l’operazione ‘VERITÀ’.
Per quanto riguarda le accuse relative alla gestione del Consorzio, desidero chiarire che il nostro operato è sempre stato basato sulla legalità e sul rispetto delle procedure, con l’obiettivo di garantire trasparenza e beneficio per il territorio. Questo in netto contrasto con chi, avanzando accuse infondate, sembra voler alimentare solo confusione.
Se chi solleva tali accuse dispone di elementi concreti, anziché ricorrere a insinuazioni e strumentalizzazioni, dovrebbe seguire la via legale e presentare una denuncia alla Procura della Repubblica e la Procura Generale della Corte dei Conti, affinché si possa procedere con l’accertamento delle responsabilità. In caso contrario, si tratterebbe di accuse tendenziose e strumentali, finalizzate non alla ricerca della verità, ma ad altri scopi.
michele palmieri,
presidente del consorzio di bonifica montana del gargano