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P.N.R.R., APPROVATO PROGETTO ESECUTIVO OSPEDALE DI COMUNITÀ SAN MARCO IN LAMIS

Approvato il progetto esecutivo dell’Ospedale di Comunità di San Marco in Lamis, per un importo complessivo di € 2.104.286,48.

Continua senza sosta in provincia di Foggia l’attività di realizzazione delle strutture previste nell’ambito dei finanziamenti PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) MISSIONE M6 – SALUTE COMPONENTE C1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale per un totale di 29.161.556 euro.

Un lavoro incessante, che vede operare sinergicamente la Regione Puglia e la ASL Foggia in una solida alleanza con le amministrazioni locali della Capitanata.

Quello di San Marco in Lamis è uno dei 7 Ospedali di Comunità previsti dal Piano, insieme a quelli di Foggia, Volturino, San Nicandro Garganico, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano, Vieste.

IL PROGETTO
L’Ospedale di Comunità di San Marco in Lamis nascerà dalla rifunzionalizzazione di un’area del Presidio Territoriale di Assistenza di via San Nicandro.

L’area individuata si estende su 1008 mq. Prevista l’attivazione di un modulo da 20 posti letto, distribuiti in tre camere quadruple, tre camere doppie e due camere singole, ciascuna rispettivamente dotata di servizi.L’Ospedale di Comunità avrà anche un ambulatorio medico, una palestrina dedicata alla riabilitazione e un soggiorno comune.

Il progetto organizzativo è stato studiato per offrire un’accoglienza personalizzata agli ospiti e il massimo della privacy durante la loro permanenza nella struttura.

I lavori riguarderanno, in particolare, la rimodulazione degli spazi interni, l’adeguamento degli impianti, la realizzazione di un ascensore porta-lettighe.

Il cantiere sarà aperto il prossimo11 febbraio. Il termine previsto per i lavori è marzo 2026.

COSA È L’OSPEDALE DI COMUNITÀ
L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, ovvero un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte le persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma hanno bisogno di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio.
La sua finalità è evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio.