Non c’è solo una possibile incostituzionalità, ma soprattutto un problema di irragionevolezza. La norma approvata a scrutinio segreto che impone ai sindaci intenzionati a candidarsi di dimettersi sei mesi prima della scadenza della legislatura in Regione finisce osservata dal ministero dell’Interno. Che con una nota trasmessa ieri a Palazzo Chigi nell’ambito del controllo sulla legge di bilancio 2025 esprime «perplessità» sull’articolo 219 e dunque ne preannuncia l’impugnazione.