Finanziati 214mila euro per potenziare la videosorveglianza nelle zone più a rischio. Presentato progetto per la cittadinanza attiva e la prevenzione del disagio giovanile.
Grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Interno pari a 214mila euro, sarà potenziato il sistema di videosorveglianza in tutta la città di Manfredonia, tenendo conto delle zone più a rischio, ad iniziare dalle periferie. Saranno installati impianti decisamente più sofisticati e tutti collegati con le sale operative delle forze dell’ordine.
“Un deterrente – hanno spiegato gli amministratori di Manfredonia – contro comportamenti illeciti al fine di migliorare la sicurezza pubblica e privata, monitorare e prevenire i reati”. Il progetto, già funzionante in 19 punti della città, ha previsto l’installazione di 24 telecamere. Questa mattina conferenza stampa per illustrare anche il progetto “Si può fare in sicurezza”, una iniziativa dedicata ai giovani tra i 16 e i 30 anni, finanziata con il Fondo Unico Giustizia e finalizzata a promuovere la cittadinanza attiva e la prevenzione del disagio giovanile.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro, il prefetto di Foggia, Paolo Giovanni Grieco, il questore di Foggia, Alfredo D’Agostino, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine
“La sicurezza – ha detto il prefetto – rappresenta un bene primario per la comunità, indispensabile per garantire lo sviluppo sociale ed economico del territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini che devono collaborare di più. Lo Stato e gli enti locali fanno la loro parte, ma è dai cittadini che ci aspettiamo molto, perchè se non c’è il rispetto delle regole e non denunciano, sarà difficile debellare il fenomeno, per esempio dell’abbandono dei rifiuti nelle periferie. Purtroppo c’è ancora inciviltà e cattivi abitudini”.
saverio serlenga