LA SANITÀ NEGATA A VIESTE – QUALE È LA SITUAZIONE?
Sono 30 i giorni dell’incontro a Foggia tra l’associazione “la sanità negata a Vieste“ e l’assessore alla Sanità Regionale Raffaele Piemontese con il direttore della ASL di Foggia Antonio Nigri e i massimi responsabili della Asl.
È stato un incontro importante serio e rispettoso. Inoltre non è comune vedere un politico dialogare con dei semplici cittadini per più di tre ore, perciò siamo stati piacevolmente colpiti. Siamo sicuri che tale attenzione è il risultato del successo della iniziativa intrapresa e delle firme raccolte (5800). Un grazie particolare va a tutte le persone che hanno collaborato, firmato e perciò hanno contribuito a tale successo.
Grazie! Si è raggiunto un accordo che ha premiato la nostra battaglia.
L’eliambulanza con il medico rianimatore che verrà allertata oltre che per il codice rosso anche per quello giallo; un centro per l’emergenza-urgenza con il supporto della radiologia e del laboratorio a n a l i s i p e r l’emergenza; una migliore assistenza domiciliare infermieristica ed un più attento controllo del materiale d’uso; l’assistenza quotidiana e continuativa alla persona mediante la creazione della Casa della Comunità con la fattiva collaborazione dei medici di famiglia ed infine la realizzazione dell’Ospedale della comunità con 20 posti letto.
La sede della casa sarà alla Coppitella e per raggiungerla ci sarà una navetta dell’Asl. Questo accordo è o non è un successo?
Non lo sappiamo ma è una tappa importante di affermazione dei nostri diritti: anche noi a Vieste abbiamo il diritto ad essere curati per una salute migliore.
Riteniamo questa tappa importante ma non sufficiente e la vittoria ci sarà per tutta la gente di Vieste, quando concretamente la politica realizzerà tali promesse. Adesso il nostro obiettivo è vigilare e controllare che gli steps siano conseguenti e coerenti.
Alcuni giorni fa, in occasione del caso della giovane che ha partorito in casa senza l’aiuto di un medico, abbiamo mandato una PEC all’assessore regionale per esprimere la preoccupazione per questo nuovo caso di sanità negata a Vieste.
Comunque il dinamismo e l ’ i n t r a p r e n d e n z a dell’assessore alla sanità ci fa ben sperare. In questo periodo di gestione, vi sono stati assunzioni di medici ed infermieri, miglioramento miglioramento degli strumenti importanti al policlinico di Foggia ecc.).
Speriamo che continui così soprattutto per la nostra causa. Abbiamo sentito varie opinioni pessimistiche che vi è un rapporto diretto tra questa intraprendenza e le prossime votazioni politiche regionali. Rispondiamo, e allora? Cosa cambia per noi?
L’importante è ottenere ciò che hanno promesso. La politica degli ultimi 15 anni ha mortificato e trascurato la sanità italiana, una politica miope che ha portato una riduzione e una cattiva gestione degli investimenti. Ora il momento è particolarmente difficile e duro.
La soluzione è: CAPIRE CHE SOLO LA COLLABORAZIONE TRA LA CITTADINANZA, LE CATEGORIE PROFESSIONALI, LA POLITICA LOCALE, REGIONALE E NAZIONALE, INSIEME ALLA POLITICA DI PREVENZIONE DELLE MALATTIE, PUO’ RISOLVERE IL DRAMMA DELLA DESERTIFICAZIONE DELLA SANITÀ.
Nessuno pensi che la sanità pubblica sostituita da quella privata possa migliorare la situazione, perché la sanità privata farà gli interessi dell’industria e non del malato.
giovanni denittis
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