Il presidente di Confcooperative Puglia, Giorgio Mercuri, denuncia la drammatica situazione della diga di Occhito: “A rischio coltivazioni, occupazione e investimenti. Servono soluzioni concrete”.
“La carenza di acqua ci sta mettendo in difficoltà e non ci consente di programmare le nostre coltivazioni. Di questo passo gli agricoltori foggiani saranno costretti a rinunciare a buona parte della superficie destinata a pomodoro.
La diga di Occhito non ha acqua e per molte delle nostre aziende è un dramma, non solo per l’aspetto agricolo ma anche per l’occupazione. Non ci sarà la trasformazione del prodotto, pertanto un grosso colpo per il territorio di Capitanata che negli ultimi anni ha fatto grossi investimenti sia sulla capacità produttiva che di trasformazione.
Quando non si produce si perdono posti di lavoro e quote di mercato. Siamo molto preoccupati”. Così il presidente di Confcooperative Puglia, il foggiano Giorgio Mercuri, che è anche un imprenditore agricolo.
Le soluzioni? “Al momento l’unica soluzione è che deve cadere tanta pioggia. Poi ci sarebbe da dire tanto altro. Ad iniziare dalla volontà politica che manca, ma anche dalla poca reazione di noi agricoltori che non ci siamo mai ribellati a questi problemi. Incombono le elezioni regionali, mi auguro che tutti i candidati mettano al primo posto della loro agenda il problema acqua”.
saverio serlenga