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MANFREDONIA/ CHIESTO IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ALL’OSPEDALE «SAN CAMILLO». IL NOSOCOMIO SIPONTINO SERVE UN BACINO DI UTENZA CHE VA DA MATTINATA A ZAPPONETA

«Caro Dot­tor Nigri, direttore Generale del­la Asl Fg, ciò che deve ripristi­nare all’Ospedale San Camillo, non è solo la TAC, ma sono i vari reparti mancanti dell’intera struttura ospedaliera. È un fatto indecoroso che una città come Manfredonia non debba avere un Ospedale con reparti essenziali e con i primari».

È 1’appello nudo e crudo (uno dei tanti) di un cit­tadino espresso a commento del sopralluogo effettuato dal diret­tore generale della sanità di Ca­pitanata, Antonio Nigri, all’Ospedale di Manfredonia, do­po la denuncia dell’on. Giandiego Gatta, sulle tante disfunzioni o carenze nella sanità divenute or­mai ordinarie a Manfredonia ma anche, come indicava il parla­mentare garganico, a Mattinata e Vieste.

Una visita opportuna e profi­cua quella del direttore Nigri, che è valsa – fa sapere una nota – a ripristinare la Tac sospesa a cau­sa di un malfunzionamento (che si protraeva da parecchio) e a far richiamare quelle persone che non hanno potuto sottoporsi ad esame radiologico, per la riprogrammazione dell’appuntamen­to. Tutte le prestazioni sospese, è stato disposto, saranno recupe­rate entro trenta giorni lavora­tivi.

Il direttore Nigri si è anche sof­fermato nel reparto farmacia condividendo con gli operatori per i quali ha espresso l’apprez­zamento per il lavoro svolto, le soluzioni organizzative per mi­gliorare l’accoglienza degli uten­ti. Nigri ha infine effettuato una visita all’intero presidio sanita­rio soffermandosi per un profi­cuo confronto con il direttore del­la struttura Michele Faruolo e gli operatori sanitari del nosocomio sipontino.

«Spero che la visita del diret­tore generale gli sia servita per rendersi conto della necessità che ha il nosocomio sipontino di dare risposte efficaci ed efficienti al bisogno di salute di un com­prensorio di circa centomila utenti, laddove si considerino, ol­tre ai manfredoniani, i monta­nari, zapponetani, mattinatesi e viestani» ha commentato l’on. Giandiego Gatta che ha imputato alla «malagestione regionale della sanità garganica, totalmente in­differente alle tante denamiche, del­le varie disfunzioni che emergo­no dalla popolazione». Gatta ha auspicato che il direttore gene­rale Nigri si rechi anche a Mat­tinata e Vieste «per verificare i disagi gravi in cui versano quelle comunità e intraprendere gli op­portuni necessari provvedimen­ti».

Un deciso imput di attenzione per la sanità pubblica, arriva dal Comune. Il Consiglio comunale di Manfredonia ha approvato alla unanimità di voti, l’istituzione della Commissione salute. «Stan­te il collegamento istituzionale con il Sindaco, la Commissione creerà – ha spiegato il proponente Gianluca Totaro – una rete con gli altri attori istituzionali distret­tuali e regionali competenti in materia di programmazione e ge­stione sanitaria, come la direzio­ne sanitaria aziendale, direzione sanitaria ospedaliera, direzione di dipartimento, i dirigenti me­dici ospedalieri, del distretto e delle professioni sanitarie non­ché i sindacati e rappresentanti di associazioni popolari che si oc­cupano della salvaguardia della sanità cittadina.

Lo scopo è quel­lo di veicolare verso la direzione generale tutte le criticità solle­vate, formulando altresì pareri e proposte, tenendo presente il con­testo nazionale, le disponibilità locali e le norme vigenti.

gazzettacapitanata