Voluta dalla locale Amministrazione Comunale e dalla Polizia di Stato, si è tenuta ieri mattina la commemorazione in ricordo del Cap. Pietro Tantimonaco, il coraggioso ufficiale di Polizia scomparso 44 anni fa, in un incidente stradale avvenuto lungo via Fulvio Testi, alle porte di Milano, dai contorni rimasti tuttora ancora alquanto misteriosi.
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Riuniti intorno al cippo realizzato nei pressi del luogo dove trovò la morte, vi era la famiglia con le sorelle Rosa e Giuseppina e i rappresentanti delle varie forze dell’ordine, tra cui il il dirigente del Commissariato di Cinisello Giovanni Di Stefano.
“Tantimonaco è stato un vero eroe, ricordato per il suo ruolo determinante nell’arresto di Renato Vallanzasca e per essere stato il capitano più giovane d’Italia, promosso sul campo a soli 25 anni per il suo straordinario impegno – ha ricordato il sindaco, Giacomo Ghilardi, durante la commemorazione -.
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Il suo sacrificio e la sua dedizione al servizio pubblico rimarranno sempre nell’anima della nostra comunità. Onoriamo il suo coraggio e la sua lealtà e continueremo a preservare il suo ricordo nel tessuto della nostra storia locale”.
Originario di Vieste, a soli 23 anni diventò comandante della sezione volanti di Milano e prima ancora di compiere 25 anni era già capitano della polizia di Stato per i meriti conquistati sul campo.
Assegnato alla “Mobile”, si dedicò giorno e notte a combattere la criminalità. A lui sono legate molte inchieste sulla criminalità, come le prime indagini legate all’avanzata della mafia in Lombardia.
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