Riceviamo e pubblichiamo
Perché è “matematicamente impossibile” che la terra di Atlantide descritta da Platone si trovava nell’Oceano Atlantico? La spiegazione è molto semplice. Procediamo con ordine.
La storia di Atlantide non fu scritta da Platone. Il filosofo dice di aver semplicemente ricopiato il racconto di Solone, famosissimo statista greco. Quando visse Solone? Lo statista greco visse tra il 638 a.C. e il 558 a.C. Come concepivano i greci il mondo mentre Solone era in vita? Come potete vedere dalla cartina acclusa a questo post, il famosissimo geografo greco Ecateo di Mileto, vissuto tra il 550 a.C. – 476 a.C., e quindi addirittura “dopo” Solone, concepiva ancora la Terra come un disco piatto, probabilmente alla base di un cilindro. La stessa opinione sulla Terra l’avevano tutti i geografi del suo tempo. L’idea della “Terra sferica” fece la sua comparsa dopo la morte di Solone. Questa non è una ipotesi: è storia documentata, che si può leggere in qualsiasi testo di storia antica.
Ne consegue che: i greci del tempo di Solone non conoscevano l’Oceano Atlantico, visto che la Terra per loro finiva con lo stretto di Gibilterra. Quindi, Solone non poteva collocare Atlantide in un Oceano di cui lui e tutti i greci del suo tempo ignoravano l’esistenza.
In aggiunta a questo, possiamo dire che il termine “Oceano”, in greco “Ôkeanos”, ai tempi di Solone indicava il fiume che circondava la Terra, e non un mare. Il nome “Oceano Atlantico” è di secoli successivo alla nascita sia di Solone, che di Ecateo di Mileto che di Platone. Dire che nei loro scritti questi studiosi abbiano usato il termine “Oceano Atlantico” con il significato che noi attribuiamo oggi a quel termine, è una simpatica barzelletta.
Il termine “Ôkeanos”, ossia “Oceano”, nel testo di Platone non compare mai, nemmeno una volta. Lo scrittore invece usa i termini “Pelagus” e “Talassa”, che indicano un mare. Quindi con il termine Mare Atlantico il filosofo indicava semplicemente il mare che bagnava la catena montuosa del Monte Atlante, situato in Nord Africa, che ha quel nome almeno dai tempi di Erodoto. Aver tradotto il termine “Mare Atlantico” con “Oceano Atlantico” è un falso storico gigantesco.
Dove era quindi Atlantide? Come è stato scoperto recentemente dai satelliti in orbita, durante l’ultimo Periodo Umido Africano un gigantesco corso d’acqua isolava quasi completamente la catena montuosa del Monte Atlante, rendendo quella zona di fatti un’isola nel senso greco del termine: era una terra quasi completamente circondata dalle acque, siano esse fiumi o mari. Solone o Platone, si limitarono ad usare il nome Atlante, attribuito al Monte Atlante, per chiamare l’intera terra attorno ad esso: la “terra di Atlante” o “Atlantide”.
Solone, e dopo di lui Platone, disse che era una terra che si trovava “dopo le colonne d’Ercole”. La catena montuosa del Monte Atlante si trova infatti sempre e comunque “Oltre le Colonne d’Ercole”. Se si va dal Mediterraneo verso l’Oceano, la catena montuosa del Monte Atlante si trovava dopo lo stretto di Gibilterra, sulla sinistra. Se si va dall’Oceano al Mediterraneo, la catena montuosa dell’Atlante si trova oltre lo stretto di Gibilterra, sulla destra. Anche ammesso che le Colonne d’Ercole si trovassero, come dicono alcuni, nel canale di Sicilia, la catena montuosa del monte Atlante si troverebbe comunque “oltre lo stretto”, sulla sinistra.
Almeno dal punto di vista geografico, quindi, non solo Atlantide è esistita davvero, ma non si trovava nell’Oceano. Era invece la terra situata ai piedi del monte Atlante, da cui prende il nome. Restano comunque molte domande in sospeso da chiarire. Atlantide è davvero esistita 11.000 anni fa, come racconta Platone? È davvero sprofondata? Gli Atlantidei hanno davvero combattuto una guerra con Atene? Quanto era avanzata la loro civiltà? Dove si trovano le loro città? Che relazione hanno gli Atlantidei con gli Egiziani?
Egregio Sindaco ed Amministratori del Comune di Vieste, se pensate che generare la presente sintesi su Vieste in quanto città Pizzomunno il cui pizzo è sinonimo di atlante da cui l’identità di Vieste pure all’origine del Continente Atlantide di Platone in sostituzione del Continente Apeira di Omero, ora dato come luogo di fantasia, ma che partiva da Skeria, la portuale naturale Vieste, sia stata una deduzione di facile portata Vi sbagliate di grosso. Perciò provvedete a far erigere un monumento bronzeo al vedente Omero. Il più grande poeta di tutti I tempi e del Mondo che con i suoi scritti ha messo in risalto ed in modo esclusivo alcuni luoghi viestani.
Grazie ed a V/s disposizione.
prof. Giuseppe Calderisi