Un anticipo che, ricordiamo, è soltanto “sulla carta”, visto che il passaggio avviene sempre nell’ultima domenica di marzo. A fine mese quindi, le lancette dei nostri orologi verranno spostate un’ora avanti, facendo sembrare più lunghe le nostre giornate.
Come al solito, alle 2 di notte le lancette andranno spostate di un’ora in avanti e si passerà direttamente alle 3. Si può dire che così “perderemo un’ora di sonno”, ma è il prezzo da pagare per avere la luce per più tempo, anche di sera.
Un appuntamento che va sempre ricordato, anche se ormai da anni la tecnologia ci aiuta in maniera automatica. Smartphone, tablet, computer e gli altri dispositivi elettronici connessi a internet si aggiornano da soli. Restano da spostare gli orologi da polso e quelli appesi in casa, oltre a quelli di alcuni elettrodomestici e delle automobili. Con un’ora di luce in più di sera, si consuma meno corrente elettrica