Alle 23:15, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Bari ha ricevuto segnalazione dalla nave e ha disposto l’uscita della motovedetta CP 845 della Guardia Costiera di Barletta e della motovedetta CP 880 della Guardia Costiera di Vieste.
Si sono dirette a circa 30 miglia nautiche a Nord di Bari, vale a dire nel tratto di mare nel quale si trovava la nave passeggeri, partita da Ancona e diretta a Patrasso, nel momento in cui un 37enne è finito in mare.
Secondo quanto riferisce la Direzione marittima di Bari della Guardia Costiera, che coordina le ricerche, il giovane di nazionalità irachena sarebbe stato visto gettarsi volontariamente dalla poppa della nave da un altro passeggero lì presente al momento dell’accaduto, il quale avrebbe poi dato subito l’allarme al bordo della nave.
Le ricerche continuano ininterrottamente. È stato richiesto anche l’intervento di un mezzo aereo dell’Aeronautica Militare per una ricognizione dall’alto dello specchio acqueo interessato, garantendo così una maggior estensione dell’area di ricerca ed un più rapido intervento nel caso di ritrovamento. Nella giornata di venerdì, sono state coinvolte nell’attività di perlustrazione dell’area, portata avanti sia in aria che in mare, la motovedetta CP 309 di Bari, la motovedetta CP 335 di Brindisi, i mezzi aeronavali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, tutto il naviglio mercantile presente in zona e precedentemente allertato, nonché l’elicottero ‘Nemo’ della Guardia Costiera per un sorvolo sulla zona delle ricerche.
L’investigazione dello specchio acqueo interessato, esteso anche in relazione alle condizioni meteo di oggi e dei giorni precedenti, continueranno con l’impiego dei mezzi Sar della Guardia Costiera, dispiegati e coordinati dal VI Mrsc di Bari, e mediante le unità messe a disposizione della Guardia di Finanza per le ricerche del giovane passeggero.