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FOGGIA/ VIBRANTE PROTESTA CONTRO L’EOLICO E IL FOTOVOLTAICO SELVAGGIO: “CI STANNO SATURANDO”

Sit-in davanti alla Provincia con ambientalisti, agricoltori e comitati spontanei. La LIPU denuncia l’impatto devastante su fauna e paesaggio: “1700 pale non bastano? E le bollette restano alte”

In provincia di Foggia sono state censite ben 1700 pale eoliche, la maggior parte installate sulle colline dei Monti Dauni, e da qualche mese anche nella piana del Tavoliere fino alle porte di Foggia. La superficie occupata da pannelli fotovoltaici al momento ha raggiunto oltre un migliaio di ettari, ma stando ai progetti presentati ben presto si arriverà a 20mila ettari.

Alcune associazioni ambientaliste con in testa la LIPU Puglia e Basilicata, hanno organizzato un sit in davanti all’ingresso della Provincia, in via Telesforo, per dire “Basta alle pale eoliche e al fotovoltaico selvaggio”. Con loro anche agricoltori e comitati spontanei. Al centro della protesta una carcassa di poiana, una delle tante vittime dell’eolico.

“La fauna selvatica e il paesaggio  identitario della Capitanata – afferma Enzo Cripezzi responsabile LIPU, Puglia e Lucania – sono le vittime di questo scempio. Basti pensare che la provincia di Foggia continua ad approvare progetti di impianti da installare nei pressi di siti storici come la torre di Tertiveri o Castel Fiorentino, sui tratturi della transumanza, nei pressi di antiche masserie.

Ci stanno saturando. Evidentemente 1700 pale non sono sufficienti. E poi, in provincia di Foggia con tutta l’energia prodotta da fonti alternative nessuno dovrebbe pagare e pagare  meno la bolletta della luce, invece è una pia illusione”. Al sit in alcuni agricoltori giunti da Bovino e da Bisaccia, in provincia di Avellino. A sostegno dell’iniziativa, la sezione foggiana di Italia Nostra con la presidente Pina Cutolo e la FIAB con Antonio Dembech.

saverio serlenga