Nell’ambito dell’”Estate Vichese 2025” e della XXI edizione della rassegna “FestambienteSud 2025” che si svolgerà, in forma itinerante, dal 22 luglio al 1 agosto sul Gargano, ospiti d’eccezione a Vico del Gargano Paolo Fresu e Omar Sosa nella suggestiva location ai piedi della quercia monumentale del Convento dei SS. Crocifisso dei Frati Cappuccini.
Il concerto, in programma il 29 luglio, vedrà esibirsi assieme il jazzista italiano oggi forse più celebre al mondo, Paolo Fresu, e il cubano Omar Sosa, pianista tra i più poetici e imprevedibili.
Le loro esibizioni dal vivo sono note per la loro spontaneità e profondità emotiva, spesso lasciando il pubblico incantato dalla loro interazione e dalla pura bellezza della loro musica.
La contaminazione tra le diverse tradizioni musicali, genera qualcosa di completamente inedito tra la sensibilità jazzistica europea di Fresu e le radici afro-cubane di Sosa fondendosi in un alchimia sia innovativa che profondamente radicata nelle rispettive eredità.
Omar Sosa è un pianista cubano e un “poliglotta musicale”: il mix vincente di jazz, musica cubana e world music, con forti radici africane, fa di Sosa uno straordinario ambasciatore del pianismo contemporaneo e una tra le figure più innovative e stimolanti del jazz.
Partendo da una preparazione classica e dallo studio delle percussioni al conservatorio municipale della sua città, Sosa ha allargato i suoi orizzonti musicali prendendo spunto, oltre che dalla musica della sua Cuba, dalle musiche etniche africane e dalle molte sintesi nate nel Centro e Sud America.
Nella sua pratica del pianoforte, che suona da autodidatta, si ritrovano molti stilemi tipici del jazz oltre che l’immancabile influenza delle percussioni: è il suo stile personale, di grande audacia ritmica, diventato ormai il suo tratto caratterizzante. Ha diretto le orchestre di Parigi, Londra, Roma, Madrid, Barcellona, New York, Miami, Buenos Aires e la Beiras Philharmonic Orchestra al Municipale Estadio de Aveiro, in Portogallo, arrangiando opere di Gilberto Gil, che ha accompagnato come solista.
Paolo Fresu è un trombettista, compositore, flicornista e scrittore italiano. Inizia lo studio dello strumento all’età di undici anni nella banda del suo paese natale, Berchidda, e si diploma presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, affermandosi rapidamente come uno dei più importanti nomi del jazz contemporaneo a livello internazionale.
Il suo stile intriso di atmosfere malinconiche e notturne deve molto a grandi maestri del jazz quali Chet Baker, Bill Evans e Miles Davis. Ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni.
Ha registrato quasi quattrocento dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri in collaborazione con grandi nomi della musica contemporanea internazionale, spesso lavorando su progetti “misti”, che mescolano jazz, musica etnica, world music, musica contemporanea, musica leggera, musica antica ecc.
Nell’estate del 2011, in occasione dei suoi cinquant’anni, ha realizzato un tour di cinquanta concerti in Sardegna, affiancato da artisti come Ludovico Einaudi, Gianmaria Testa, Uri Caine, Danilo Rea, Paola Turci ed Enrico Rava.