La Regione Puglia investe nel turismo outdoor con un bando attivo da domani, giovedì 27 marzo 2025, che finanzia la realizzazione di aree attrezzate per la sosta e il ristoro, mini aree per caravan e parking hub lungo percorsi naturalistici, paesaggistici e cicloturistici, inclusi gli itinerari dei cammini regionali.
L’intervento, voluto dall’Assessorato al Turismo, con il supporto del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (ASSET), punta a potenziare l’infrastrutturazione del sistema integrato degli itinerari della Puglia.

Con uno stanziamento complessivo di 2,135 milioni di euro, a valere sul Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT)-Parte capitale 2023, istituito dal Ministero del Turismo, il bando si inserisce nella più ampia strategia turistica regionale per il potenziamento dei prodotti turistici e la qualificazione dell’offerta, con riferimento alla fruibilità dei sentieri e dei cammini pugliesi, in risposta alla crescente domanda di turismo sostenibile ed esperienziale outdoor, dunque all’aria aperta, tra natura e paesaggi autentici.
Le azioni rientrano nella Scheda Intervento inviata dal Dipartimento Turismo al Ministero e sono mirate a potenziare accessibilità, sostenibilità ambientale e fruibilità degli attrattori regionali e la vivibilità nelle aree a forte vocazione turistica. In particolare, rispondono alla necessità di interventi strutturali e organizzativi lungo la rete dei cammini e degli itinerari naturalistici pugliesi, per garantire un’esperienza sicura e funzionale, con un’attenzione specifica alle aree interne, dove è sempre più centrale una rete di servizi per la sosta attrezzata.
Possono partecipare al bando i Comuni e le Unioni di Comuni pugliesi interessati da percorsi naturalistici, paesaggistici e cicloturistici. Ogni Comune può presentare un solo progetto dall’importo massimo di 1 milione di euro, e minimo di 250mila, co-finanziando almeno il 50% dell’investimento con risorse proprie. In ogni caso, il contributo regionale non potrà superare la somma di 500mila euro.
La gestione operativa dell’intervento è affidata ad ASSET, che coordinerà le attività di selezione e monitoraggio dei progetti. La scadenza per la presentazione delle istanze da parte dei Comuni è fissata a 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ovvero a partire da domani giovedì 27 marzo.
“Questo intervento rappresenta una grande opportunità per i comuni pugliesi: consente di rafforzare l’accoglienza e migliorare i servizi lungo i percorsi naturalistici, i cammini e le ciclovie – dichiara l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane -. Lavorare sull’infrastrutturazione e sui servizi legati ai prodotti turistici significa ampliare l’offerta e rendere la Puglia ancora più attrattiva durante tutto l’anno. Vogliamo consolidare il posizionamento della nostra regione come meta di riferimento per il turismo esperienziale e outdoor, sia a livello nazionale che internazionale. I dati confermano la crescita costante di questo segmento: solo nell’ultimo anno le credenziali dei camminatori sono aumentate del 48%, con importanti ricadute economiche sui territori attraversati. Con questo bando, con oltre 2,1 milioni di euro, creiamo le condizioni affinché le nostre destinazioni possano intercettare nuovi flussi e valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale che custodiamo.”
“Con questo intervento, la Regione Puglia mira a rafforzare la propria offerta di turismo outdoor attraverso un insieme di azioni coordinate che favoriscano l’uso di percorsi a basso impatto ambientale, l’interconnessione con il trasporto pubblico locale e l’innovazione nei servizi per i visitatori – aggiunge il direttore generale di ASSET, Elio Sannicandro -. L’obiettivo è creare un ‘sistema integrato’ in cui cammini, ciclovie, itinerari naturalistici e culturali, e luoghi di pregio paesaggistico possano essere fruiti in maniera sicura, organizzata e rispettosa dell’ambiente. Ciò si traduce in interventi infrastrutturali mirati che incentivino la mobilità sostenibile, riducendo congestionamenti e favorendo, al contempo, un’accessibilità più democratica e capillare ai siti di interesse. I progetti promossi in questo quadro mirano inoltre a valorizzare le specificità paesaggistiche e culturali del territorio, tutelandole attraverso tecniche di ingegneria naturalistica e soluzioni ecocompatibili, in linea con i Cam-Criteri ambientali minimi.”