La risposta al rischio incendi sul Gargano si chiama “presidio stagionale dei Vigili del fuoco”. Se ne parlava già da tempo, ed ora all’ente Parco del Gargano si è concluso l’iter burocratico con l’approvazione dell’impegno di spesa di 400mila euro destinati ai lavori di “riqualificazione e manutenzione dell’immobile (conosciuto come “ex Segheria Mandrione) in cui sarà dislocata una squadra dei vigili del fuoco.
Questo progetto è frutto di un’iniziativa del Comando dei vigili del fuoco di Foggia che ha ottenuto la richiesta collaborazione da parte dell’ente Parco. Nell’immobile che ospiterà il presidio si prevede “la realizzazione all’esterno di pensilina di protezione, eventuale ampliamento, realizzazione di una vasca interrata di raccolta acque piovane, sistemazione di un locale da adibire a officina e realizzazione pensilina per copertura mezzi”.
Tutto questo in base ad un accordo sollecitato come detto dal Comando dei vigili del fuoco di Foggia, che l’ente Parco ha sottoscritto con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco. Nel provvedimento di impegno di spesa, si evidenzia che “il Comando dei vigili del fuoco di Foggia, d’intesa con l’ente Parco del Gargano, ai fini del potenziamento delle attività antincendio, compresa la prevenzione, hanno convenuto sulla necessità di istituire un presidio logistico-stagionale rurale dei Vigili del fuoco presso il complesso “Mandrione”, sito idoneo sia dal punto di vista logistico che per ragioni connesse alla capacità di incidere sul fenomeno degli incendi boschivi nelle aree a maggior rischio incendi”.
E il territorio di Vieste, in particolare, ma tutta l’area garganica in generale, sono da tempo a rischio incendi, se pensiamo anche ad alcuni recenti e gravi verificatisi negli ultimi anni: in particolare l’estate scorsa, decine e decine di ettari di bosco sono andati in fumo nell’area intorno alla Baia di San Felice, per un incendio che mise a rischio anche l’incolumità di 500 persone fatte evacuare da un villaggio turistico; mentre, l’estate del 2023 fu caratterizzata da un altro grosso incendio che distrusse altre decine e decine di ettari di bosco in aree fra Vieste e Monte S. Angelo, ed anche in quella circostanza l’incendio mise a rischio l’incolumità di ben 2.000 persone, ed entrambi gli incendi furono domati dai vigili del fuoco a cui si affiancarono nelle operazioni anche i carabinieri forestali e altri operatori, con l’utilizzo di aerei canadair.