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SANITÀ NEGATA A VIESTE/ “GRAZIE A TUTTI SPERIAMO CHE QUESTA MANIFESTAZIONE ABBIA SVEGLIATO L’ATTENZIONE DEL POTERE CHE CI È APPARSO DISTRATTO”

Dopo 24 ore voglio riflettere in modo sereno e pacato  su questa grande, magnifica, esperienza che ho avuto ieri a Vieste.

Sono felice e commosso per questa manifestazione pacifica e incredibilmente (per Vieste) partecipata (più di 1000 persone).

Sono felice perché questa manifestazione è la espressione più bella nel contrastare il pessimismo della gente verso il potere (regionale in questo caso).

Era dal 1977 (manifestazione per il porto di Vieste) che non si verificava una esperienza di partecipazione così imponente.

Sono FELICE ED EMOZIONATO :

PERCIÒ CONTINUO A DIRE

           G R A Z I E!!!!!!!!

Siamo arrivati a questa azione  dopo due assemblee, un documento con il supporto di 5846 firme raccolte e documentate e dopo un’incontro a Foggia che abbiamo ritenuto positivo ma che stentava a concretizzarsi in azioni chiare ed evidenti: non ci sono stati cambiamenti concreti per la gente di Vieste.

Si continua ad essere maltrattati per mancanza di medici e di materiale sanitario.

Questa situazione sgradevole ci ha portati alla organizzazione di questa manifestazione cittadina. Questa nuova azione aveva lo scopo di svegliare l’attenzione del potere che ci è apparso distratto.

Ho detto ieri che ho un sogno e sono certo che il dottor avv. Raffaele Piemontese lo realizzerà: vedere per fine maggio alla Coppitella una struttura che possiamo chiamarla come vogliamo PS, PPI, CCI , COCOCO, che abbia sia i medici che il materiale sanitario per BEN TRATTARE LE PERSONE .

Perciò deve essere attrezzato e coperto da tutte le figure professionali utili e queste devono essere ben gratificate ….

Sulla espressione “ non ci sono medici” ….., vorrei fare una riflessione: è importante trovare le modalità per cambiare o aggiornare le normative che bloccano le riforme.

È importante migliorare i rapporti con l’università, l’ordine dei medici e il servizio del 118 per organizzare progetti pilota pagati, per preparare i giovani medici alla emergenza-urgenza e introdurli, spingerli nei pronto soccorso dei territori periferici gratificandoli con un mensile attraente e benefit di vitto e alloggio gratis (se necessario con l’aiuto dei comuni o degli imprenditori).

Credo che i soldi spesi, in questo modo per la periferia, non crea deficit ma ricchezza per il territorio e per la regione.