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PARCO/ IL WWF FOGGIA SOLLECITA IL RILANCIO DELLA COMUNITÀ CHE NON È SOLO UN ENTE PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ, MA UN ORGA­NISMO CONCEPITO PER COORDINARE I COMUNI DEL PRO­MONTORIO

Dopo il varo del protocollo d’intesa per la “Città Metropolitana del Gargano”, il WWF Foggia con una nota intende sottolineare un punto fondamentale: questa idea, con i suoi obiettivi di unione e va­lorizzazione del territorio, esiste da oltre 30 anni attraverso il Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1995 (D P R- 5 giugno 1995).

Il Parco non è solo un ente per la tutela della biodiversità, ma un orga­nismo concepito per coordinare i comuni del pro­montorio, promuovere uno sviluppo sostenibile e valorizzare le straordinarie risorse ambientali, cul­turali e sociali del territorio. La Legge Quadro 394/91 sui Parchi prevede uno strumento cruciale per ga­rantire la partecipazione attiva delle amministra­zioni locali: la Comunità del Parco, che riunisce i sindaci e i rappresentanti delle realtà territoriali del Gargano per definire le strategie e le politiche di gestione del territorio.

Ad avviso del Wwf la Comunità del Parco: un’op­portunità da non sottovalutare: «Essa è l’organo consultivo e propositivo dell’Ente Parco. Purtroppo, la Comunità del Parco viene spesso mal utilizzata, ricordata solo quando ci sono in ballo delle nomine o sottovalutata dagli stessi sindaci del Gargano, no­nostante il suo ruolo fondamentale come organo di partecipazione e coordinamento.

Questo strumento consente ai comuni di confrontarsi, elaborare pro­getti condivisi e contribuire al rafforzamento di un’identità territoriale unitaria, sfruttando il sup­porto dell’Ente Parco e i fondi destinati alla gestione delle aree protette e non solo. Ricordiamo che il Gargano rappresenta una delle aree più ricche di biodiversità in Europa, un territorio unico che com­bina straordinarie bellezze naturali con un patri­monio storico e culturale inestimabile.

La fram­mentazione istituzionale rischia però di indebolire il lavoro di tutela e valorizzazione, creando duplica­zioni mutili e disperdendo risorse», sottolinea il Wwf che aggiunge: «L’Ente Parco necessità urgen­temente di una valida presidenza, è privo di un direttore stabile da decenni, privo di consiglio di­rettivo da quasi 5 anni ed è ancora orfano dei suoi piani di gestione previsti per leg­ge.

Invitiamo quindi i sindaci e le amministrazioni locali a riscopri­re e valorizzare il ruolo della Co­munità del Parco come strumento di governance già esistente e at­tivo. Lavorare insieme attraverso il Parco Nazionale del Gargano, ma questo implica che si deve la­vorare per renderlo operativo e funzionante, significa non solo proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale, ma anche creare opportunità di sviluppo sostenibile, rafforzare il senso di ap­partenenza al territorio e costrui­re un futuro migliore per le comunità locali.

Una traccia inde­lebile fu quella di Matteo Fusilli.» Il WWF Foggia «ribadisce che il Parco Nazionale del Gargano non è solo un simbolo di conservazione, ma un’istituzione che incarna l’idea stessa di collaborazione e va­lorizzazione condivisa del territorio. Non serve crea­re nuovi organismi, ma occorre utilizzare al meglio ciò che già esiste, investendo nella Comunità del Parco e nelle sue straordinarie potenzialità.»