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«CHIUSA LA DISCARICA, SI PENSA AD UNA PIATTAFORMA DI PRESELEZIONE»

D’Errico: «Sarà rivolto alle necessità di molti dei Comuni del Gargano — Per realizzarlo ci vorranno almeno due anni»

 

La stagione estiva, il periodo più critico, è passato ma ormai la discarica di Vieste ha i giorni contati. Attiva dal 1996 il sito di Land della Serpe a breve sarà dichiarata esaurita. In attesa che l’Ato Fg1 per i rifiuti del  Gargano si formalizzi, buon ultimo in tutta la Puglia, il tempo stringe per trovare una soluzione.
Per sapere come ci si sta organizzando per affrontare quella che potrebbe divenire una vera e propria emergenza, abbiamo interpellato l’assessore comunale all’Ambiente Antonio D’Errico.

Quali le varie ipotesi, dove si andrebbe da Vieste a portare i rifiuti?
«Noi ci siamo preoccupati più volte di chiedere alla Regione ed alla Provincia dove conferire i rifiuti. Finora non ci è stata data alcuna risposta perchè evidentemente anche a quei livelli non ci sono le idee chiare. Tutte le discariche sono in via di esaurimento, anche in provincia di Foggia, per cui non si fa altro che rimandare la soluzione del problema. Noi, come Comune di Vieste, abbiamo fatto delle proposte. All’assessore regionale all’ambiente Losappio avevo già chiesto molto tempo fa, oltre un anno fa, di realizzare a Vieste un ampliamento della discarica esistente. Ci è stato risposto che tutto il territorio di Vieste ha dei vincoli ambientali per cui quella proposta non era attuabile. Non ci è stata data comunque un’alternativa per cui noi stiamo aspettando indicazioni al riguardo. Nell’attesa non siamo però rimasti con le mani in mano. Abbiamo dato l’incarico ad un gruppo di ingegneri per provvedere ad uno studio di fattibilità per verificare se sul nostro territorio è possibile realizzare una piattaforma per vagliare tutti i rifiuti ovvero per farne un preselezione, prevedendo per la frazione umida di trattarla direttamente qui a Vieste mentre le parte restanti sarebbero conferite in altri siti attrezzati allo scopo. Naturalmente un impianto di questo tipo per essere finanziato non può essere rivolto solo alle necessità di un Comune ma interessarne diversi. Perciò abbiamo pensato di far intervenire la maggior parte dei Comuni del Gargano nord. In questo senso speriamo che la nostra proposta venga accettata e quindi a Vieste si realizzi questo impianto di preselezione e di trattamento dell’umico. Questo ovviamente permetterebbe alle casse comunali di risparmiare notevoli risorse come anche pesare meno sulla tassa pagata dai cittadini. Si risparmierebbe moltissimo sul canone perché si avrebbe che una buona parte dei rifiuti che verrebbe sottratta al destino di andare in discarica, conferendo così le parti selezionate [plastica, vetro, carta, ndr] a ditte specializzate per il successivo e diversificato trattamento».

Nel periodo transitorio, nell’attesa della messa in funzione di questo impianto, da Vieste bisognerà comunque far riferimento ad altre discariche lontane. Questa necessità comporterà aumenti per la tassa smaltimento a carico dei cittadini?
«Abbiamo fatto, con il dirigente del settore Ambiente [Luigi Vaira, ndr], un primo bilancio. Naturalmente siccome si tratta di portare i rifiuti in una discarica che dista più di quella attuale… Landa la Serpe dista circa dieci chilometri, prossimamente dovremo invece raggiungere siti che distano un centinaio di chilometri nei dintorni di Foggia…. per cui i viestani possono ben immaginare che ci sarà un ritocco per i maggiori costi per il trasporto dei rifiuti».
Entro quanto tempo pensate possa entrare in funzione a Vieste quell’impianto di preselezione?
«Non è certamente un impianto che si possa realizzare dall’oggi al domani. Almeno due anni saranno necessari, sempre che si parta subito… naturalmente con gli iter burocratici i tempi potrebbero allungarsi notevolmente».
Quanto costerà questo impianto e dove sarà ubicato?
«ll dirigente del settore [Ambiente, ndr] ha individuato una zona che non è protetta da vincoli naturalistici dove sarà, o meglio, dovrebbe essere realizzato… siamo per ora a livello di ipotesi».
Per quanto riguarda la situazione debitoria dei Comuni che conferiscono a Vieste come siamo messi?
«Nonostante le ingiunzioni di pagamento il Comune di Sannicandro Garganico continua ad avere verso Vieste un debito di circa 3 milioni di euro, questo però per quanto ri riguarda il pregresso. Dal 2007 in poi, dopo varie nostre sollecitazioni e con l’intervento del Prefetto, siamo riusciti ad ottenere che quel Comune pagasse regolarmente i canoni dovuti per il conferimento in discarica. Tutti gli altri Comuni, più o meno, si sono messi in regola con i pagamenti. Sia Rodi che altri Comuni hanno provveduto a rateizzare il pregresso e quindi molti debiti dono stati azzerati. L’altro Comune che presenta una situazione debitoria per il pregresso è Ischitella».