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I medici: stato di agitazione. “Si decida sull’ASL Foggia”

Si associa anche la Federazione dei medici Fimmg alla richiesta che il capogruppo di An ha rivolto a Vendola di «nominare tempestivamente» il nuovo direttore generale della Asl di Foggia «visti i ritardi con cui vengono pagati gli stipendi ai medici del 118, del continuità assistenziale e della medicina generale». Lo sostiene una nota il segretario regionale Filippo Anelli, annunciando lo stato di agitazione e «l’avvio della procedura nei confronti del magistrato competente per l’emissione di decreti ingiuntivi per la mensilità di settembre, qualora non ancora percepiti dai medici». 
Oltre ai ritardi nei pagamenti degli stipendi, la Fimmg sottolinea «gravissime inadempienze» della Asl di Brindisi nella vicenda del «mancata cancellazione dei pazienti deceduti dagli elenchi dei medici». La direzione generale dell’Asl, inoltre, avrebbe scaricato il barile sui medici mentre la responsabilità era tutta, dice la Fimmg, dei distretti socio-sanitari. «Al medico compete la certificazione di morte a chi gestisce le anagrafi del Comune e della Asl la cancellazione dagli elenchi. Il mancato intervento dei vertici della ASL che avrebbero dovuto assumersi correttamente le responsabilità dell’inefficienza del sistema insieme alle anagrafi comunali dimostra ancora una volta la considerazione di questi amministratori nei confronti dei propri medici i quali – sottolinea Anelli – nonostante il discredito gratuito nei confronti della categoria, da sempre contribuiscono al salvaguardia del sistema e alla tutela della salute dei cittadini».
Anche per questo «chiediamo all’assessore alle Politiche del Salute Tedesco di incontrare il comitato istituito d’intesa con Guardia di Finanza al fine di rendere trasparente ogni tipo di azione ed evitare che le inefficienze delle Asl, dei Comuni e di altri Enti siano attribuite a chi non ha, in questo caso, alcuna responsabilità», aggiunge. Le richieste, insieme all’annuncio dello stato di agitazione verranno rivolti a Tedesco «lunedì prossimo nel corso del Comitato Permanente Regionale della Medicina Generale».