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Vico/ Emergenza idrica anche un piano ASL

L’Azienda sanitaria di Foggia sta mettendo a punto un piano per far fronte ad una eventuale emergenza idrica, nel caso dovesse perdurare l’attuale periodo di carenza di pioggia e, di conseguenza, l’Aqp fosse costretta ad un’ulteriore, drastica riduzione delle ore di erogazione dell’acqua.

Nei giorni scorsi, il direttore del dipartimento di prevenzione dell’ex Asl Fg/1, Luigi Urbano, e il responsabile della struttura gestione risorse idriche dello stesso dipartimento, Matteo Cannarozzi De Grazia, hanno avuto un incontro con i responsabili dell’Acquedotto pugliese nel corso del quale sono state ribadite “le competenze dell’Azienda sanitaria nelle situazioni di emergenze idriche che, necessariamente diventano a rischio igienico sanitario, e invitato l’AQP a informare l’ASL di ogni situazione che possa compromettere in maniera significativa l’approvvigionamento idrico nei Comuni, nonché di essere coinvolti nelle fasi di gestione delle emergenze idriche e di approvvigionamenti alternativi. Nessun ruolo di prima donna quello dell’Asl, come hanno spiegato i due funzionari, ma tutto in uno spirito di collaborazione alfine di “garantire la cittadinanza sulla “qualità” dell’acqua erogata essendo l’ASL l’unico ente deputato a ciò, sia in regime ordinario, così come puntualmente avviene con ripetuti controlli e ispezioni sull’intera rete idrica, ma soprattutto in regime di emergenze”. Altro punto, sul quale Urbano e Cannarozzi hanno chiesto un approfondimento: la proposta del protocollo d’intesa sottoposta ai Sindaci da parte dell’AQP, per la procedura di intervento nei casi di interruzione del servizio idrico, non tiene conto del ruolo dell’ASL, previsto dalla legge. Pertanto, hanno sottolineato i due funzionari – è indispensabile che l’AQP riveda il protocollo; non solo, ma di concordare le modifiche con la stessa ASL, essendone il “braccio operativo” anche dei Sindaci, massime autorità sanitarie locali, mettendo a disposizione professionalità e competenze della stessa della stessa Azienda sanitaria.

Francesco Mastropaolo