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Suona la campanella…ed è subito “ bordello”

Ho provato a caricarmi di fantasia per trasformarmi in uno studente del Polivalente “Lorenzo Fazzini” qui a Vieste.
Quasi per gioco, o quasi per caso, mi sono ritrovato alla lezione di un professore che cercava di spiegare cosa erano le case chiuse e che qualcuno vorrebbe ripristinare. Queste case il mio prof  – con un tantino di dispregio – le ha chiamate anche con il termine di “bordello”. Tornando a casa ho poi sfogliato un dizionario italiano ma su tale parola i miei occhi sono caduti su un secondo significato!! Bordello è anche  un ambiente dove regna la confusione e un indisponente disordine.
Allora ho capito che è proprio questo il fenomeno che accade ogni giorno nel momento in cui suona la campanella del polivalente di Vieste.
I pullman adibiti al trasporto degli studenti si fermano  davanti all’uscita. Allora, tra uno zig zagare tra autobus e automobili, sfrecciano assordanti motorini con una o due – ma qualche volta anche tre –  persone a bordo e non tutti sono muniti di casco. Alcuni autisti, nel vano tentativo di non rimanere intrappolati, fermano la loro auto tra gli alberi di ulivi ,mentre altre auto strombazzano verso i tre ruote carichi di olive, “rei” di aver scelto un’ora impropria e infelice per transitare su quella strada. Colonne chilometriche di auto sono dunque ferme ad aspettare l’uscita degli studenti per almeno quindici  minuti ed è completo caos.
Non vedi un solo vigile che tenti di disciplinare il traffico ( ammesso che ci riesca). Non vedi un solo semaforo funzionare perchè sono tutti rotti. Non esiste un parcheggio  che consenta di lasciare la carreggiata libera e la mancanza di un servizio di autobus urbano ( disponibile – pare – solo per gli abbonati) quest’anno ha anche ed ulteriormente aumentato il disagio.
Tante volte, dopo essere rimasto intrappolato in quel traffico “ imbordellato”  mi sono chiesto cosa accadrebbe se proprio in quel momento l’autoambulanza avesse bisogno di transitare per  trasportare un paziente alla pista dell’elicottero…ma …speriamo che non accada mai nessuna emergenza, ho il timore che a nessuno verrà in mente di porre qualche rimedio. Accontentiamoci del bordello…tanto dura solo quindici minuti al giorno!!

Bartolo BALDI