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GARGANO, INVASIONE DI MEDUSE. MA NON UCCIDETELE. I CONSIGLI DELL’ESPERTO

Il mare del Gargano, soprattutto tra Rodi e San Menaio, è invaso di meduse. Colpa delle temperature tropicali che hanno riscaldato notevolmente l’acqua, favorendo il proliferare dello zooplancton gelatinoso e in particolare di meduse. Sulla questione abbiamo interpellato la biologa marina del CNR di Lesina, Lucrezia Cilenti.

 “Ve ne sono di diverse specie, da quelle poco urticanti come il polmone di mare e le meduse quadrifoglio a quelle più insidiose come le cubomeduse.

Sicuramente rappresentano una presenza antipatica per chi vuole godersi un bagno rigenerante e rilassante, ma di certo non si combattono prelevandole dal loro ambiente gettandole nella spazzatura nè tanto meno uccidendole in maniera barbara. Vi ricordo che un tale atteggiamento è punito dalla legge con pesanti sanzioni.

Se vi trovate nelle condizioni di una presenza importante di meduse, la prima cosa da fare è chiamare la guardia costiera o la capitaneria di porto e aspettare che vi dicano loro come intervenire.

Se vi trovate in presenza di organismi sconosciuti, contattemi pure, sarò lieta di poter dare una spiegazione possibile”.