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GIUSEPPE PALUMBO, PRESIDENTE DELLA SOC. COOP. ECOGARGANO REPLICA ALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO E AD ALTRE TESTATE GIORNALISTICHE LOCALI CIRCA L’ARTICOLO: “FORESTA UMBRA IL MUSEO APOCALISSE. BICI E BESTIE IN DECOMPOSIZIONE”.

Egr. Direttore,

sono Giuseppe Palumbo, Presidente di ECOGARGANO s.c.a.r.l.e le scrivo per replicare doverosamente all’articolo redatto da Marisa Ingrosso, pubblicato il 27 luglio scorso dal Suo giornale e ripreso da molte testate locali, in merito ad una sua visita presso il Centro visitatori in Foresta Umbra.

L’articolo e il video relativi al “Museo – apocalisse” in Foresta Umbra, sono quanto meno ingenerosi e riportano una realtà del tutto contingente, facendola apparire come ordinaria. Quello che propriamente è definito Centro Visitatori è stato allestito dall’Amministrazione forestale dello Stato negli anni 70 del secolo scorso e viene ora gestito sulla base di una formale concessione dalla mia Cooperativa che, per inciso, utilizza anche il logo del Parco nazionale del Gargano, previo formale acquisto del relativo diritto.

Le iperboli nelle locuzioni e negli aggettivi adottati (selva/montagne di biciclette, spettacolo indecoroso, film dell’orrore, museo dell’apocalisse) rivelano una inspiegabile volontà di screditare e disprezzare ad ogni costo una realtà ben diversa da quella dipinta, visitata da centinaia di turisti ogni anno che mai hanno rimpianto con tanto rammarico di aver speso la somma di un euro e cinquanta centesimi per farlo .

Tanto anche alla luce del sopralluogo immediatamente esperito dai militari del Reparto carabinieri biodiversità di Umbra, in seguito alla pubblicazione dell’articolo.

Una maggiore obiettività avrebbe infatti sicuramente tenuto conto ed esplicitato che il Centro è stato visitato in una giornata di forte maltempo, allorquando il Personale addetto ha ritenuto di dovervi  ricoverare le biciclette (che servono a rendere un servizio ai visitatori e che sono tenute ordinariamente fuori, all’aperto) altro materiale e il proprio cane (regolarmente detenuto e denunciato all’anagrafe canina) e stava provvedendo, approfittando dell’assenza di visitatori, alla pulizia dei locali imbrattati in maniera particolare dagli stessi turisti durante il giorno precedente, per la presenza delle medesime condizioni meteo (forte pioggia). Un po’ di temporaneo disordine, sicuramente; ma è proprio definire “spettacolo indecoroso” la presenza di un secchio dell’acqua (che non era dunque per il cane), strofinacci e carta utilizzati per la bisogna?

Le bestie imputridite e ammuffite non esistono. Si tratta di una collezione di fauna imbalsamata (nessun esemplare è stato ucciso per lo scopo: si tratta di animali sequestrati a bracconieri) o conservata in etere esposta con finalità educative e dimostrative che viene costantemente e attentamente manutenuta per salvaguardarla dagli attacchi di agenti decompositori: con successo a giudicare dal fatto che rimane sostanzialmente la stessa ormai da decenni.

Mi consenta poi di precisare che Il Centro Visitatori non è il cuore della Foresta Umbra. Il cuore della Foresta è la Foresta stessa con la sua solenne armonia che solo chi vi si accosta con tutti i sensi aperti a percepirne i suoni, i colori, i profumi, le emozioni che sa dare, riesce a percepire.

Ecogargano è una cooperativa che da 25 anni si occupa di gestione di monumenti, musei e siti di interesse storico e ambientale. Da 25 anni è presente sul territorio con le sue attività di Educazione Ambientale con progetti finanziati oltre che dall’Ente Parco Nazionale del Gargano anche dalla Regione Puglia. I nostri operatori sono tutti guide ambientali, escursionistiche o turistiche iscritte agli albi regionali e, seppur tutto sia migliorabile, non abbiamo mai subito critiche così distruttive. Avrei preferito che la dott.ssa Ingrosso, così come ha telefonato al presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, chiamasse il Presidente della Cooperativa, direttamente responsabile, e magari chiarisse tutto quanto.  Poi avrebbe potuto scrivere il suo articolo, sicuramente con maggiore consapevolezza. Non è facile per una struttura come la nostra tenersi in piedi dopo due anni di dura pandemia e certamente un intervento di pulizia dei locali non può trasformarsi in una occasione di discredito.

Siamo certi che appena lei, Direttore, la dott.ssa Ingrosso e il Presidente del Parco troviate un momento libero per poter fare un’escursione nella Foresta Umbra e visitare il Centro, così come meriterebbe di essere visitato, magari accompagnati da una Guida Ufficiale del Parco Nazionale del Gargano, quale io sono, possiate ricredervi e magari promuovere questi luoghi come meriterebbero.

Giuseppe Palumbo

 Presidente della Soc. Coop. Ecogargano.