Menu Chiudi

Lipu e Wwf: troppe tettoie in legno a Peschici, sembra la Valcamonica

Un nuovo allarme è stato lanciato da Lipu e Wwf: "Peschici, rischia di somigliare sempre più ad un ameno paesino della Val Canonica con le sue 'baite' in legno". Il nuovo capitolo del Dossier “Emergenza Gargano” analizza infatti il fenomeno di realizzare strutture come pensiline e gazebo in legno, apparentemente leggere per il materiale adoperato, in realtà di notevoli dimensioni e piuttosto invasive, fenomeno che a Peschici sta, assumendo proporzioni preoccupanti. "Dopo aver realizzato queste strutture – dichiarano Lipu e Wwf – attorno alla pensilina spuntano le pareti in muratura con consistenti aumenti della volumetria. Questa deprecabile prassi ha già prodotto effetti vistosissimi, anche nel centro storico, compromettendo le tipologie abitative locali a terrazzo o a cupola ribassata, in favore di ridicole costruzioni di tipo altoatesino, ma tant’è, l’importante è aumentare i posti letto. Esaminando l’aspetto delle norme che regolano ogni intervento edilizio le ipotesi vagliate sono due: o al Comune è stato richiesto il permesso di costruire e lo ha concesso in deroga alla normativa nazionale in vigore, che invece prevede che non si possano realizzare tettoie o pensiline  di superficie  superiore al 20% della superficie totale di ingombro dell’edificio su cui insistono, probabilmente applicando un Regolamento edilizio quantomeno singolare, oppure  gli autori dell’intervento non si sono mai curati di presentare alcune richiesta, forse neanche un semplice D.I.A.(Denuncia di Inizio Attività). Nella seconda ipotesi, appare palese la responsabilità del Comune per il tramite della polizia urbana preposta al controllo del territorio". "Si assiste così – concludono dall’osservatorio ambientalista – ad un ulteriore fenomeno di cattiva gestione del territorio che sta snaturando l’incomparabile paesaggio garganico, frutto dell’armonico inserimento dell’uomo del passato nell’ambiente, un oltraggio che, inevitabilmente si ritorcerà contro gli stessi garganici quando un paesaggio sfregiato non attirerà più alcun turista".