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Vendola, il bilancio 2008 della Regione

Il 2008 ‘è stato un anno intenso, un anno di realizzazioni, un anno di svolta: abbiamo curato e seminato un campo pieno di pietre’, ‘a fronte della sciatteria e dell’incuria delle passate stagioni’. Ne è convinto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che oggi, alla presenza degli assessori regionali, ha tenuto la conferenza stampa di fine anno, tracciando un bilancio dell’attività svolta. Vendola è certo che tante sono state le risposte date ai pugliesi ‘e se non ci fosse una contesa gridata, pacchiana – ha detto facendo riferimento all’opposizione di centrodestra – avremmo potuto condividere la gioia dei risultati’. Invece – ha aggiunto – siamo dentro una contesa avvelenata ma le nostre risposte le diamo fornendo dati, quelli della realtà’. Ecco perchè Vendola afferma di dispiacersi ‘che una signora così intelligente e colta come la Poli Bortone irrida sui parchi, è una caduta di stile’, dice. E al capogruppo di Fi alla Regione Puglia, Rocco Palese, suggerisce di munirsi ‘di scolorina, per cancellare tutti i dati inesatti diffusi’. ‘La Puglia – dice Vendola – era una regione considerata un vuoto a perdere. Ora è un modello per gran parte delle Regioni del Sud e dell’Europa’. ‘Era ed è esposta alle calamità naturali che sono l’effetto della mutazione climatica, è una regione in cui le frane, le alluvioni, gli incendi – ha sottolineato Vendola – possono mettere a rischio la vita delle comunità e non c’era niente di protezione civile perchè nel passato non si occupavano di queste cose. Oggi la Puglia ha in dotazione una delle sedi più prestigiose, meglio organizzate, più attrezzate, con tecnologie all’avanguardia, con il satellite, e con un modello organizzativo all’avanguardia: rispondiamo al ciclo dell’emergenza’. E poi c’è ‘la Puglia della domanda di salute che oggi è un immenso cantiere e in tanti casi è una innovazione senza precedenti’. ‘Nella sanità – ha aggiunto Vendola riferendosi a Poli Bortone – abbiamo un disavanzo, come dice una signora un po’ petulante, ed è vero: abbiamo lo stesso disavanzo che ereditiamo da tanti anni con la differenza che prima c’era il disavanzo con i reparti che venivano chiusi ora c’è il disavanzo con i reparti che vengono inaugurati continuamente’. Una regione – ha proseguito – ‘che ha vinto premi importanti, come quello europeo sulla legge per l’emersione del lavoro nero’. E la Puglia ‘è la regione che prima che ce lo dicesse il Santo Padre, ha cominciato a lottare contro la precarietà e a portare nella stabilizzazione migliaia di lavoratori. E’ una regione che vuole dare speranza ai giovani e lo fa con progetti concreti e lo fa con i progetti concreti, sono i Bollenti Spiriti, Ritorno al futuro, Principi attivi: sono migliaia e migliaia di giovani a cui offriamo un vettore per andare incontro al futuro’. ‘E’ una regione – sostiene ancora il presidente della Regione – che ha dato forza alle proprie imprese attraverso il fondo per l’accesso al credito, attraverso la costituzione dei distretti di filiera, costruendo sei distretti tecnologici dell’innovazione che aiutano le nostre aziende, le nostre imprese a modernizzanrsi. E’ una regione che sta investendo nella messa a norma e in sicurezza delle scuole, degli ospedali. E’ una regione che sta investendo in piancoteche, teatri, musei, archivi’. Secondo Vendola la Puglia è ‘una regione che sta diventando un pezzo d’Europa e che vuole guardare al proprio futuro come un incrocio di energia positiva, di cultura dell’accoglienza, della solidarietà, un pezzo del Mediterraneo che non vuole piangersi addosso e che anche oggi, di fronte alla crisi, vuole rilanciare i temi fondamentali della lotta contro la povertà, della lotta contro l’eclusione, della lotta, contro il razzismo, della lotta per l’accoglienza, per i diritti umani, per la solidarietà sociale’.