Ai sindaci tocca anche il compito di spegnere le luci a fine giornata Non è un paradosso, ma la dura realtà degli enti locali. Costi energetici alle stelle, niente compensazioni dal Governo, e Bilanci in rosso che non permettono di fare fronte alle crescenti spese di gestione della macchina amministrativa. «Ho scritto al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, perché da una proiezione fatta con i miei tecnici, il Comune dovrà prevedere quest’anno costi energetici aggiuntivi per 250mila euro. Soldi che non abbiamo», sottolinea Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste che conclude sconsolato: «Così non possiamo andare avanti e l’Anci si deve fare carico della situazione presso il presidente Draghi».
Dal Gargano ai Monti Dauni ma la luce è sempre fioca. «Qui rischiamo di lavorare a lume di candela», evidenzia Vincenzo Sarcone, primo cittadino di Ascoli Satriano che fa presto i conti: «L’anno scorso abbiamo avuto un aumento superiore al 25 per cento sui costi delle bollette; quest’anno siamo oltre al 50 per cento. C’è il pericolo di andare in predissesto se non arrivano soluzioni da Roma».